mercoledì, 11 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaDa giovedì al via il censimento degli impianti di climatizzazione che implementerà...





Da giovedì al via il censimento degli impianti di climatizzazione che implementerà il catasto regionale degli impianti

Dal 1° giugno anche l’Emilia Romagna, analogamente ad altre regioni (ad esempio, la Lombardia) si doterà di un vero e proprio catasto degli impianti di climatizzazione, il CRITER (Catasto Regionale Impianti Termici Emilia Romagna). Su di esso andranno iscritti i dati tecnici, e relativi alla conduzione, manutenzione e ispezione degli impianti di riscaldamento con una potenza maggiore ai 10 kw (in pratica, tutte le caldaie domestiche) e quelli di condizionamento con potenza maggiore di 12 kw (limite che esclude, ad esempio, i monosplit).

L’obbligo di iscrizione a questo archivio informatico grava su tutti gli impianti, non solo quelli industriali, ma anche quelli civili.

“Si tratta dell’atteso recepimento di una normativa nazionale – sottolinea Alice Guidetti, presidente degli Installatori di CNA Modena – Questo  archivio, oltre a consentire gli accertamenti e le ispezioni  da parte delle autorità di controllo, consentirà di individuare politiche incentivanti per il miglioramento dell’efficienza degli impianti stessi, riducendo i consumi e l’emissione di inquinanti”.

Tutti gli utilizzatori di impianti di riscaldamento e condizionamento (proprietari o conduttori a qualsiasi titolo) sono considerati responsabili dell’impianto in uso e devono rivolgersi ad un’impresa abilitata ai sensi della normativa di settore fornendole i dati che permettano l’identificazione della responsabilità dell’impianto, quali il Codice Fiscale dell’utilizzatore dell’impianto, e uno a scelta tra i riferimenti catastali (foglio, particelle, subalterno) dell’immobile, il codice POD (ricavabile dalla bolletta di fornitura elettrica), o il codice PDR (ricavabile dalla bolletta di fornitura gas). Senza questi dati l’impresa non potrà provvedere all’inserimento telematico  dell’impianto nel CRITER e il responsabile risulterà quindi inadempiente. Questa attività prevede  un contributo (in relazione alla potenza dell’impianto) a favore dell’impresa che rilascerà agli utenti il “BOLLINO CALORE PULITO”.

Con l’inserimento nel CRITER, all’impianto verrà associato un numero di targa che l’impresa consegnerà al responsabile e che dovrà essere conservato assieme al libretto d’impianto cartaceo e presentato ad ogni manutenzione di quest’ultimo. I primi controlli? Sono previsti dal 2018 e contempleranno anche sanzioni per gli inadempienti.

“CNA – conclude Alice Guidetti – ha provveduto ad organizzare un seminario di aggiornamento sul funzionamento di CRITER, incontro che si terrà lunedì 5 giugno alle 17 presso il Tecnopolo di Modena e che conta già 200 iscritti. A questo seminario faranno seguito corsi di formazione in aula per rendere le imprese in grado di padroneggiare la procedura informatica e favorire l’accatastamento di tutti gli impianti esistenti nel più breve tempo possibile, garantendo al contempo  assistenza e supporto ai consumatori”.

















Ultime notizie