C’è il calcio, ma come lo intendeva Edmondo Berselli, al centro del secondo incontro pubblico di “Quel gran genio del mio amico”, dedicato all’intellettuale e giornalista modenese, per riascoltarne le parole rilette ad alta voce e confrontarsi con la sua originalità e i suoi pensieri fulminanti e illuminanti.
Giovedì 25 maggio alle 18 nella Sala di Rappresentanza del Palazzo Comunale in piazza Grande a Modena, l’appuntamento a partecipazione libera è con “Il più mancino dei tiri”, titolo preso pari pari dal libro di Berselli ripubblicato da Mondadori nel 2006. Protagonisti dell’incontro, a parlare di calcio, tra sport e passione, metafora sociale e politica, saranno Leo Turrini, giornalista e scrittore, inviato del “Carlino”, e Marco Ciriello, giornalista del “Mattino” e scrittore, autore del libro quanto mai berselliano “Il più maldestro dei tiri” (edizioni “ad est dell’equatore”, 2015).
“Quel gran genio del mio amico 2017”, a cura degli “Amici di Edmondo Berselli”, è patrocinato dai Comuni di Modena e Campogalliano e dalla Regione Emilia-Romagna. Promotori del ciclo di incontri, realizzati anche con il sostegno di BPER Banca, sono la Fondazione Cassa di risparmio di Modena, la Fondazione Collegio San Carlo e la Camera di Commercio di Modena.
Sabato 27 maggio alle 18 l’ultimo appuntamento di “Quel gran genio del mio amico” si svolge nella sala eventi intitolata a Edmondo Berselli della libreria Ubik di via dei Tintori 22 a Modena. Nell’occasione Stefano Feltri, vicedirettore de “Il Fatto Quotidiano” e Riccardo Bocca, giornalista de “L’Espresso”, dialogheranno di politica e società trovando nelle parole coniate dal genio di Berselli, autentiche invenzioni verbali entrate nel lessico comune, una inarrivabile capacità di intuizione socio-politica, con tratti di vera preveggenza . Titolo dell’incontro “Era già tutto scritto”.