L’uccellino al centro della scultura ‘Madonna del Passerotto’ accompagna il suo scultore, Don Gianni Gilli, dall’infanzia, quando la maestra raccontò la leggenda dell’uccellino, impietosito dal dolore di Gesù crocifisso, gli levò alcune spine dalla corona, macchiandosi indelebilmente di sangue il petto, chiamandosi da allora pettirossi, ma la delicatezza, l’attenzione e la cura con le quali Maria, Gesù Bambino e San Giovanni proteggono l’uccellino, è anche il simbolo dell’amore di Dio per l’uomo: “Cinque passeri non si vendono per due soldi? Eppure non uno di essi è dimenticato dinanzi a Dio”. “Non temete dunque: voi siete da più di molti passeri”.
Questa mattina, nella Casa del Clero di Cognento, don Gianni Gilli ha presentato ai giornalista la scultura in bronzo che domenica prossima verrà benedetta e svelata agli Spezzanesi alle 11.15, prima della Messa delle 11.30, nella sua collocazione definitiva, sul sagrato della Parrocchiale di San Giovanni Evangelista.
Era il 28 maggio 2015 quando Don Gianni Gilli presentava a Spezzano il suo libro ‘Cercando la luce’, presenti il parroco Don Paolo Orlandi e il sindaco di Fiorano Modenese Francesco Tosi, il quale si era impegnato a cercare gli sponsor affinché la comunità potesse ospitare una scultura di uno dei suoi più illustri concittadini.
In quell’occasione Tosi si era impegnato a cercare gli sponsor affinché Spezzano avesse un’opera di uno dei suoi più illustri cittadini; don Gilli è infatti spezzanese, nato il 18 aprile 1945, consacrato sacerdote il 21 giugno del 1969. Ha iniziato il ministero sacerdotale nel 1969 a Nonantola come membro della comunità presbiterale. Nel 1980 è stato nominato parroco di Rubbiara. Nel 1989 è stato nominato collaboratore di D. Mario Rocchi alla Città dei Ragazzi di Modena ed è stato per 6 anni assistente della Azione cattolica Ragazzi a livello Diocesano. Nel 2000 è stato nominato parroco di Baggiovara.
Don Gilli ha iniziato a scolpire in età matura, accorgendosi che le sue capacità artistiche trovavano espressione nella tradizione modenese del trattare la terra creta con abilità e maestria. Ma non era solo una questione di mani; non voleva che diventasse un ostacolo alla sua missione, riuscendo anzi ad essere ‘sacerdote’ anche nelle sue opere, esposte in Italia e negli Stati Uniti. Nella zona modenese, a Rubbiara, in un parco catechistico, ha realizzato il “Percorso della salvezza” con 20 gruppi scultorei che raccontano i misteri, cioè gli avvenimenti più importanti della vita di Gesù e Maria.
Particolare soddisfazione è stata espressa dal sindaco Francesco Tosi: “Devo ringraziare vivamente le aziende locali che mi hanno consentito di onorare l’impegno che mi ero preso, a livello personale, di realizzare la fusione in bronzo di una delle sculture dell’artista spezzanese don Gianni Gilli. Due anni fa, durante l’incontro pubblico di presentazione della sua ultima pubblicazione, mi impegnai a cercare i fondi per realizzare la statua in bronzo e lasciare al nostro paese un’opera artistica che durasse nel tempo. Don Gilli è persona e sacerdote di profonda forza spirituale, che lo sta sorreggendo in modo singolare nella lotta contro un male incurabile. Don Gilli, da vero artista, sa infondere questa forza nelle statue plasmate nell’argilla.” E il sacerdote ha lodato la correttezza istituzionale del sindaco che non ha voluto stanziare soldi pubblici, ma trovare sponsor privati. Infatti tutte le spese di fusione e installazione sono state sostenute da Ceramiche Caesar spa, Kerakoll spa, Riacef srl, Gimec srl, Onoranze Funebri Teggi di Teggi Cristian e Euro Intonaci di Pellati Sergio.
La benedizione della statua è uno dei momenti salienti della sagra parrocchiale, che si svolge a Spezzano dal 26 al 28 maggio, prima della Messa solenne delle 11.30, alla presenza delle autorità civili e di Don Gianni Gilli.