Sono stati 300 gli studenti che, questa mattina, al Foro Boario, sono potuti salire sul simulatore del “Tir track crash test simulation”, per sperimentare cosa succede durante un incidente stradale. L’iniziativa, promossa dall’Osservatorio regionale per la sicurezza stradale in collaborazione con la Polizia municipale di Reggio Emilia e dall’Ufficio scolastico regionale (ex Provveditorato), aveva l’obiettivo di far comprendere ai giovani che si avvicinano alla patente quanto sia rischioso sottovalutare i pericoli della strada e, in particolare, non indossare le cinture di sicurezza.
Gli studenti, divisi in due turni, hanno assistito alle prove di impatto e di ribaltamento dei veicoli grazie alle speciali attrezzature montate su un autoarticolato che sta girando l’Italia. In pratica si tratta di un carrello e una piccola autovettura, montati sul camion, utilizzati per simulare, in sicurezza, gli impatti durante un incidente stradale. Grazie alle telecamere montate sulle due vetture e al mega schermo tutti i ragazzi, non solo coloro che hanno avuto l’opportunità di prendere parte alla dimostrazione, hanno avuto modo di toccare con mano le pressioni a cui è sottoposto il corpo umano durante un incidente stradale. L’impatto di un carrello scorrevole contro un ostacolo è la prima prova in cui si sono cimentati due studenti. Due coppie di ragazzi hanno, invece, testato le forze che agiscono sul corpo durante il ribaltamento della vettura. Anche in questo caso la cintura di sicurezza è un dispositivo salvavita che impedisce di essere proiettati fuori dal veicolo o incorrere terribili traumi a causa dell’impatto del corpo con le lamiere dell’abitacolo.
“Troppo spesso si parla di strade killer – ha sottolineato il Comandate della Polizia municipale di Reggio Emilia Stefano Poma – Il vero pericolo, in realtà, si annida nei comportamenti dei conducenti. A Reggio sono ancora tanti, troppi, i morti causati da incidenti stradali. Sensibilizzare i futuri conducenti al rispetto delle regole del Codice della Strada è fondamentale per migliorare la sicurezza di tutti. Ringrazio l’Osservatorio regionale per la sicurezza stradale e l’Ufficio scolastico provinciale, perché giornate come queste sono il cuore dell’azione di educazione stradale che da anni la Polizia Municipale di Reggio Emilia porta nelle scuole di ogni ordine e grado”.