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Severi (FI) sul Bilancio di previsione 2017 e triennale 2017-2019 del Comune Sassuolo

“Più tasse, con l’aumento ulteriore del gettito Irpef, Imu e Tari, più soldi con scarsi vincoli ad SGP, e più imposte, a fronte di scarsi segnali sul fronte degli investimenti su fronti fondamentali come quello delle politiche sociali, delle famiglie e della sicurezza pubblica oltreché delle infrastrutture. Per questo il bilancio di previsione del comune di Sassuolo non garantisce, anzi fa l’esatto contrario, di ciò che Sassuolo merita. Ovvero una visione di prospettiva e di sviluppo che punti sulle famiglie e sulle imprese. Per questo è un bilancio da bocciare”. E’ quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia Claudia Severi commentando il documento di bilancio che oggetto della seduta del consiglio comunale del 30 marzo.
“Nel merito i dati confermano un bilancio avulso dalla realtà sociale ed economica e lontano dai bisogni reali della città e dei cittadini. Nonostante tasse ed imposte fossero già al massimo livello nel 2016 registriamo, per i prossimi 3 anni, un aumento nel gettito previsto dell’Imu per circa 200 mila euro, passando dai 10,7 milioni del 2017 ai 10,9 del 2019. Stessa cosa per l’Irpef, dove l’aumento in tre anni è di circa 250 mila euro, ai quali si aggiungeranno agli oltre 4 milioni di euro di entrata prevista nel 2017.

Sul capitolo Tari si registra un vero e proprio fallimento della politica della giunta che aumenta tasse, buchi ed inefficenza amministrativa. Un ambito che ha generato anche l’allarme dei revisori dei conti. La Tari, anche per effetto del buco derivante dalla mancate riscossioni, che l’amministrazione aveva promesso do gestire più efficacemente lo scorso anno, aumenterà del 3,16%. Per un totale di 300 mila euro. A danno dei cittadini che hanno pagato, e che anziché essere premiati, pagheranno un conto ancora più salato.

Sul capitolo degli introiti da multe si registra un altro fallimento dell’amministrazione. Degli 1,2 milioni di euro di introito messi a bilancio saranno sempre meno quelli che l’amministrazione investirà realmente, anche a rispetto quel 50% che la legge impone di destinare alla sicurezza stradale. Il comune infatti pur prevedendo 1,2 milioni di euro di multe per ogni anno, dal 2017 al 2019, prevede l’aumento costante del fondo per i crediti di dubbia esigibilità. Questa porta a ridurre l’importo reale degli introiti da reinvestire, quest’anno ridotti a 865 mila euro. Di questi, 432 mila euro, pari al 50% dovrebbero essere destinati per legge ad interventi di sicurezza stradale. Elemento sul quale la giunta per la prima volta non da garanzie. Perché i soldi andranno per buona parte ad SGP, ma da quest’anno senza particolari vincoli di investimento, e con il rischio di non rispettare i vincoli disposizioni dall’articolo 208.

Ciò che è grave e preoccupa è che a fronte di questo costante aumento del gettito da tasse ed imposte locali, che con Pistoni hanno raggiunto livelli record, non si registra alcun segnale positivo o quantomeno di indirizzo, sul piano degli investimenti. Non solo sul fronte delle opere pubbliche, dove spariscono anche i lavori di Piazza Martiri o gli investimenti sul Carani, ridotto ad una citazione in una riga dove non si va oltre al ribadire l’ormai improbabile intenzione di volerlo riaprire, ma anche sul fronte sociale e della sicurezza. Nel 2017 e nel triennio le risorse, anche se di poco, calano, sia per ordine pubblico e sicurezza sia per politiche sociali e famigliari. A conferma di un’amministrazione ferma su sé stessa, come se il mondo non cambiasse attenta solo ai numeri, ma avulsa dalla realtà, incapace di leggere, di ascoltare i bisogni, le criticità, e soprattutto di investire per soddisfare i bisogni delle famiglie colpite dagli effetti della crisi”.
















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