“Dopo diversi giorni di combattimento, nella notte tra il sabato santo e la Pasqua le truppe tedesche oltrepassarono di sorpresa il Secchia e raggiunsero il Monte della Castagna, a Ca’ Marastoni di Toano. Nel pomeriggio i partigiani, coadiuvati da soldati russi del battaglione alleato, contrattaccarono e respinsero i nazisti oltre il fiume, infliggendo loro ingenti perdite, con dodici morti, tredici prigionieri e numerosi feriti”: il sindaco Vincenzo Volpi ricorda così la battaglia del primo aprile 1945, uno dei più significativi fatti d’arme della guerra partigiana sull’Appennino reggiano, che sarà commemorata domenica mattina.
“Anche fra i partigiani vi furono sette morti – racconta Volpi – ed è per questo che il tragico evento, dopo oltre settant’anni, suscita ancora grande emozione nel cuore della nostra gente. Sopra Cerrè Marabino i germanici intercettarono e fucilarono la staffetta Nadia, Valentina Guidetti, della 26.a brigata Garibaldi, decorata con la medaglia d’argento alla memoria. Nello scontro a fuoco a Monte della Castagna persero invece la vita sei partigiani della 284.a brigata Fiamme Verdi, il capitano William Manfredi (anch’egli insignito della medaglia d’argento), Vito Caluzzi (medaglia di bronzo), Ariante Mareggini, Meuccio Casotti (medaglia di bronzo), Ennio Filippi (medaglia di bronzo) e Valentino Lanzi”.
“La manifestazione, indetta dal Comune in collaborazione con le associazioni partigiane e con l’istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea (Istoreco) – sottolinea Elio Ivo Sassi, vicepresidente provinciale Alpi-Apc e curatore del cerimoniale – avrà inizio alle 10, con ritrovo a Ca’ Marastoni e corteo verso il locale sacrario, con successivo alzabandiera e messa celebrata da monsignor Giovanni Costi, deposizione di una corona di alloro e benedizione del monumento ai caduti”.
L’evento, che sarà coordinato dall’onorevole Danilo Morini, presidente reggiano dell’Alpi-Apc, e che sarà accompagnato dalle note del corpo bandistico di Cavola, proseguirà con il saluto del primo cittadino toanese, l’intervento dello stesso Elio Ivo Sassi e la rievocazione della battaglia a cura degli studenti della scuola secondaria di primo grado di Toano.