Salgono le assunzioni complessive ma si riducono quelle a tempo indeterminato mentre crescono i licenziamenti, soprattutto quelli disciplinari nelle aziende con più di 15 dipendenti. Sono dati resi noti dall’Inps, secondo i quali a gennaio i nuovi rapporti di lavoro complessivi sono stati 510.599, in aumento rispetto ai 475.701 del 2016, ma sono diminuiti i contratti stabili, passati da 123.406 nel 2016 a 112.348 nel 2017.
Ce ne ha parlato l’onorevole Tiziano Motti, deputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti “Per i rapporti di lavoro stabili comunque, considerate anche le trasformazioni, si registra comunque un saldo positivo (31.768) poiché sono stati complessivamente 154.363 (erano 165.841 a gennaio 2016) a fronte di 122.595 cessazioni”.
L’Osservatorio Inps indaga anche le cessazioni di contratto, mettendo in luce una crescita dei licenziamenti complessivi da contratti a tempo indeterminato nel mese (46.921 a fronte dei 46.074 di gennaio 2016) e una crescita per quelli disciplinari. Nel 2016 le imprese con oltre 15 dipendenti hanno effettuato 32.232 licenziamenti per giusta causa (+31% sul 2015).