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Palazzo Ducale di Modena, firmata la convenzione per il restauro

“Un passo decisivo nel percorso di valorizzazione di Palazzo Ducale, prestigiosa sede dell’Accademia militare e, non solo simbolicamente, elemento qualificante del progetto Ducato Estense sviluppato dal ministro Franceschini”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha commentato così la firma della convenzione con il comandante dell’Accademia generale Salvatore Camporeale per affidare al Comune, in collaborazione con le strutture tecniche dell’Accademia, la progettazione e l’appalto dell’intervento da 500 mila euro previsto con le risorse del ministero dei Beni culturali per il restauro della facciata principale di Palazzo Ducale su piazza Roma e per la valorizzazione dell’Osservatorio geofisico.

Il sindaco, inoltre, ha voluto ringraziare il generale Camporeale per la disponibilità dimostrata in questi anni a una maggiore apertura del Palazzo Ducale ai cittadini, favorendo anche un aumento delle visite turistiche. Gli interventi di consolidamento sulla facciata del Palazzo, il miglioramento dell’accessibilità dell’area dell’Osservatorio, insieme all’avvio dei lavori di restauro del Salone d’Onore, finanziati con ulteriori 250 mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, permetteranno “di consolidare e migliorare ulteriormente l’attrattività anche turistica di Palazzo Ducale”.

 

VISITATORI IN CRESCITA, SONO 4.000 NEL 2016

Il Palazzo Ducale di Modena in piazza Roma, sede dell’Accademia Militare, da cinque anni vede un aumento costante del numero di visitatori a fronte di una crescente apertura in accordo tra il Comune e l’Istituzione militare. Lo confermano i dati forniti dallo Iat, Ufficio informazioni e accoglienza turistica di piazza Grande, a cui è affidata la gestione e organizzazione delle visite guidate a numero chiuso.

Dal 2012, in cui i visitatori sono stati 2.173, nel 2016 sono praticamente raddoppiati arrivando a sfiorare quota 4.000 (per la precisione 3.994, senza contare le visite scolastiche e altre occasioni di apertura, come ad esempio congressi, eventi e mostre ospitate dall’Accademia, che portano a circa 30mila gli ingressi annui).

Osservando i dati, si registra un’impennata dopo il 2015, quando a maggio è stata firmata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dal Comandante dell’Accademia, generale Salvatore Camporeale, la nuova convenzione tra Comune e Accademia – predisposta dal Servizio Promozione della città e Turismo – mentre in novembre è stata inaugurata la piazza Roma senz’auto. Nella convenzione è stato aggiunto un turno al sabato pomeriggio che ha consentito 38 visite in più. Rispetto sempre all’anno precedente, l’aumento nel 2013 è stato di 128 visitatori; nel 2014 sono stati 391 in più; nel 2015 il saldo è stato di + 372; nel 2016 l’aumento è stato di 931.

Nel 2016 il Palazzo è stato aperto per visite 77 giorni in 42 weekend (nel 2015 73 giorni). Le visite organizzate e coordinate da Modenatur, gestore dell’ufficio Iat, sono condotte da guide turistiche autorizzate. La visita della durata di un’ora circa permette di ammirare e ascoltare la storia dei magnifici ambienti del Palazzo sede dell’Accademia, tra le più fastose regge barocche d’Italia, espressione del disegno politico di magnificenza e di prestigio europeo coltivato da Francesco I d’Este. La grandiosa dimora dei duchi fu edificata dal 1634, inglobando nel settore sud-est il preesistente castello medievale, su progetto del romano Girolamo Rainaldi e quindi del suo allievo Bartolomeo Luigi Avanzini, architetto di Francesco I; importante fu il contributo progettuale di Gaspare Vigarani, ingegnere e scenografo. L’imponente facciata, coronata da una balaustrata con statue secondo una soluzione tipica del barocco romano, è dominata dal Torrione centrale e conclusa da due torri laterali.

La visita porta a scoprire luoghi di grande suggestione come il cortile monumentale con porticato e loggiato, lo scalone d’onore che ricorda quello di Palazzo Barberini a Roma e il fastoso “Appartamento Nobile”, dove sono visitabili la sala dello Stringa con stucchi e volta dipinta nel 1695 con “Lo sposalizio di Amore e Psiche”, e il Salottino d’oro, gioiello del rococò “alla francese” del 1752-’53. Il percorso comprende la visita al Museo Storico dell’Accademia Militare, che ne racconta la storia attraverso l’esposizione di uniformi storiche, armi, memorie e cimeli.

Escludendo agosto è stato possibile attivare visite a Palazzo Ducale in ogni weekend di ogni mese garantendo una fruibilità costante durante l’anno. I mesi più richiesti dai gruppi organizzati sono stati marzo, aprile, maggio, giugno, ottobre e novembre. Da maggio 2015 è stato inoltre attivata la prenotazione online dal sito www.visitmodena.it/palazzo-ducale che permette di scegliere data di visita e orario, e di ricevere una conferma immediata. Il pagamento si effettua sempre il giorno di visita all’ufficio Iat. Nel 2015 da maggio a dicembre ci sono state 120 prenotazioni web per un totale di 260 persone; nel 2016 da gennaio a dicembre le prenotazioni online, accettate fino a esaurimento della disponibilità, sono state 240 per un totale di 609 persone.

Per le visite guidate (partecipare costa 8 euro, ridotto 6, gratuito fino a 5 anni) è obbligatorio prenotare entro il mercoledì direttamente allo Iat di piazza Grande, per telefono allo 059 2032660, o via email (info@visitmodena.it – info@modenatur.it). Le visite, per massimo 40 persone a turno, si svolgono al sabato in quattro turni (9.30, 10.30, 11.30 e 15.30) o alla domenica in tre (9.30, 10.30, 11.30).

















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