Un miliardo di euro di investimenti pubblico-privati, di cui 383,2 milioni di euro da risorse europee, per 3.943 progetti di cui 191 pubblici e 3.752 di impresa. Progetti certificati dall’Ue che hanno creato occupazione, riqualificato il territorio, migliorato l’ambiente e generato un significativo investimento pubblico-privato in settori strategici per l’economia regionale.
Sono i numeri principali del Programma operativo Fesr 2007-2013, che si chiude entro il 31 marzo 2017, secondo i tempi previsti dalla Commissione e i cui risultati sono stati illustrati nel corso del comitato di sorveglianza di oggi.
“Grazie al Programma– spiega Palma Costi, assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna e presidente del Comitato di sorveglianza– abbiamo rafforzato la competitività e l’attrattività del sistema regionale. La rete dei tecnopoli, dove si sviluppano idee e programmi di ricerca industriale, il sostegno alle nuove imprese innovative, lo sviluppo di fonti di energia sostenibile e dell’economia verde, rappresentano interventi che hanno accompagnato investimenti innovativi e processi di qualificazione del sistema territoriale”.
“Il recupero e la valorizzazione ambientale e culturale del territorio– ha detto Andrea Corsini, assessore al Turismo e Commercio della Regione Emilia-Romagna e vice presidente del Comitato di sorveglianza– grazie al Por Fesr sono diventati funzionali allo sviluppo socio-economico delle comunità e alla diffusione del turismo sostenibile. Una grande opportunità per consolidare la vocazione turistica della nostra regione, creando nuova occupazione e nuove realtà imprenditoriali”.
La Commissione europea “esprime una valutazione molto positiva dei risultati raggiunti dalla Regione Emilia-Romagna nella programmazione 2007-2013, tenendo anche conto dei fattori esterni come la crisi economica e il sisma del 2012, risultati che hanno permesso di chiudere il programma con un raggiungimento degli obiettivi, in particolare quelli legati a ricerca e innovazione (tecnopoli, nuovi ricercatori assunti, progetti di ricerca). La strategia intrapresa si è dimostrata vincente ed è stata anche riconfermata nell’attuale programmazione (2014-2020), con una visione a medio e lungo termine che si sta dimostrando vincente”.
Ricerca e innovazione
Oltre 112 milioni di euro di contributo Por Fesr, cui si aggiungono 73 milioni investiti da università e centri di ricerca e quasi 9 milioni provenienti dagli enti locali, per un totale di 194 milioni di euro: con queste risorse sono stati finanziati i 10 tecnopoli, dislocati su 20 sedi e i programmi di ricerca industriale degli 82 laboratori e dei 14 centri per l’innovazione della Rete regionale dell’alta tecnologia. Dal 2010 al 2014 sono stati sottoscritti 1.679 contratti di ricerca tra laboratori e imprese, per un valore di 124 milioni di euro.
Innovazione delle imprese
Oltre 110 milioni di euro per innovare le imprese. La Regione Emilia-Romagna ha destinato circa il 22 per cento delle risorse allo sviluppo innovativo delle imprese come elemento chiave per incrementare la competitività del sistema industriale e territoriale. Sono stati così finanziati 1.037 progetti di impresa per lo sviluppo dell’Ict, 328 di imprese organizzate in rete, 91 di nuove imprese e 48 progetti di sostegno alle imprese che esercitano l’attività di proiezione cinematografica.
Energia e sostenibilità
Nell’ambito della programmazione Fesr 2007-2013, la Regione ha investito 69 milioni di euro in progetti innovativi nel campo delle tecnologie energetico-ambientali, nella promozione della green economy, nella riqualificazione di aree industriali, in progetti pilota di mobilità e logistica di merci e persone. Tra gli interventi, ha ricoperto un ruolo determinante il finanziamento delle 11 Apea, Aree produttive ecologicamente attrezzate, progettate per favorire il risparmio energetico, l’utilizzo delle fonti rinnovabili, l’uso efficiente delle risorse nell’ottica della riduzione delle emissioni inquinanti.
Cultura e territorio
Oltre il 18 per cento delle risorse totali del Programma operativo, pari a circa 95 milioni di euro, è stato destinato a interventi di qualificazione e promozione integrata del territorio. Con oltre 37 milioni di euro sono stati finanziati 36 progetti pubblici per restituire alle comunità e ai turisti opere e luoghi di città e piccoli comuni, favorendo nuove opportunità di crescita e di sviluppo. Le altre risorse hanno sostenuto 262 progetti d’impresa per la valorizzazione dell’offerta turistica e 53 progetti di promozione integrata del territorio.