Non è ancora chiaro quale sia stata la molla che abbia spinto due pitbull (madre e figlia) ad azzannarsi a sangue dando vita per oltre venti minuti a un violento combattimento sotto gli occhi terrorizzati della padrona che, per timore che i due cani potessero avventarsi contro di lei e il figlioletto, si è chiusa in casa chiamando i carabinieri. E’ accaduto poco dopo le 14,00 di oggi 14 gennaio 2017 nel cortile di una privata abitazione della frazione Calerno del comune di Sant’Ilario d’Enza.
Qui due pitbull hanno dato vita a un sanguinoso combattimento rimanendo pressoché moribondi per le reciproche ferite riportate. Sul posto sono subito accorsi i carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza raggiunti dal personale della polizia municipale Val d’Enza, l’acchiappacani comunale e personale veterinario che hanno dato il via alle attività, con le cautele del caso, di recupero e soccorso dei cani durate circa 3 ore. I cani ora verranno trasferiti in un centro a Reggio Emilia per le cure gli accertamenti sanitari del caso. Nel frattempo i carabinieri di Sant’Ilario d’Enza hanno avviato i dovuti accertamenti per verificare le condizioni in cui i due animali venivano tenuti al fine di accertare l’osservanza delle disposizioni di legge. Nel corso del sopralluogo i carabinieri hanno rinvenuto a casa e sequestrato un dissuasore elettrico che il proprietario di casi possedeva illegalmente. Per questo motivo l’uomo, un 32enne di Sant’Ilario d’Enza verrà denunciato alla Procura reggiana per detenzione illegale del teaser.