Polveri sottili dimezzate e nelle città meno traffico, più aree verdi, pedonali e spostamenti in bicicletta. Poi trasporto pubblico, con autobus nuovi al posto di mezzi vecchi, e sostenibilità con ecoincentivi da 2.500 euro per rottamare i veicoli commerciali leggeri più inquinanti e promozione della mobilità elettrica. L’impegno della Regione per vincere la lotta allo smog si concretizza nel nuovo Piano aria integrato regionale (Pair),sostenuto con circa 300 milioni di euro di investimenti da qui al 2020, per migliorare la qualità dell’aria in Emilia-Romagna.
Approvato dalla Giunta, il Piano arriverà in Assemblea legislativa entro gennaio, per l’avvio dell’iter consiliare finalizzato all’approvazione definitiva. Il testo, nei mesi scorsi, è stato discusso con i Comuni, i territori e le associazioni di categoria, economiche e ambientaliste.
L’obiettivo del Piano è far scendere dal 64% all’1% la popolazione esposta a più di 35 superamenti l’anno per le Pm10 e assicurare il rispetto dei valori limite degli inquinanti atmosferici sull’intero territorio emiliano-romagnolo.
Si prevede inoltre una riduzione delle emissioni, rispetto al 2010, pari al 47% per le polveri sottili (Pm10), del 36% per gli ossidi di azoto, del 27% per ammoniaca e composti organici volatili, del 7% per l’anidride solforosa.
Nei 30 comuni dell’Emilia-Romagna con più di 30.000 abitanti e nell’agglomerato di Bologna si punta alla riduzione del 20% del traffico, all’estensione delle Zone a traffico limitato fino al 100% dei centri storici e delle aree pedonali fino al 20%. E ancora: al 20% degli spostamenti in bicicletta, con 1,5 chilometri di piste ciclabili per abitante, e ad accrescere, sempre del 20%, le aree verdi, oltre alla piantumazione di un albero per ogni nuovo nato.
Entro il 2018, poi, si vuole raggiungere il 50% di “acquisti verdi” di beni e servizi da parte delle Amministrazioni pubbliche del territorio, come previsto dal Piano del Green public procurement.
Le misure: eco-incentivi per la rottamazione dei veicoli commerciali più inquinanti.
Il Piano interviene in diversi ambiti per contrastare l’inquinamento, attraverso la realizzazione di 90 misure trasversali, fra cui lo stanziamento di 2 milioni di euro di ecoincentivi per la rottamazione, nel 2017, dei veicoli commerciali leggeri più inquinanti, sia diesel che benzina, sostituiti da nuovi mezzi Euro 6, alimentati a Gpl, metano o elettrici e ibridi. Il contributo sarà di 2.500 euro e potranno beneficiarne in via prioritaria imprese, anche artigiane, fino a 50 dipendenti.
Sono poi previsti incentivi anche per la diffusione della mobilità elettrica (bici, parcheggi gratuiti, colonnini di ricarica, ecc…) e più stazioni per il rifornimento di mezzi a metano.
Per l’efficienza energetica degli edifici delle attività produttive sono previsti fondi per 67 milioni di euro, 53 milioni per la riduzione delle emissioni in agricoltura e 14 milioni per interventi di mobilità sostenibile.
Verranno inoltre sostituiti almeno 600 autobus di categoria inferiore a Euro 3 in ambito urbano, pari al 20% dei mezzi circolanti, per un investimento di 160 milioni. Di questi 80 milioni sono cofinanziati dalle aziende di trasporto pubblico locale.
Tra le novità, anche il divieto di utilizzo di camini e stufe a bassa efficienza, alimentati a legna, nelle zone di pianura sotto i 300 metri per le abitazioni dotate di un sistema alternativo di riscaldamento più sostenibile.
Le limitazioni al traffico nei centri abitati dei 30 Comuni con più di 30 mila abitanti e nei Comuni della cintura di Bologna aderenti alle misure del Pair 2020, nel periodo autunno/inverno varranno per i veicoli a benzina fino all’Euro 1, diesel fino all’Euro 3, ciclomotori e motocicli fino all’Euro 0.
Dal 1° ottobre 2018 la limitazione sarà estesa a tutti i veicoli diesel Euro 4; dal 1° ottobre 2020 anche ai mezzi a benzina Euro 2 e ai restanti veicoli (benzina, gpl e metano e per le due ruote) fino all’Euro 1 incluso.
Gazzolo: “Interventi strutturali, stop alla logica dell’emergenza”.
“Lunedì 30 gennaio, in Regione, il Ministro Galletti incontrerà i rappresentanti di Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto per concordare nuove azioni comuni e risorse aggiuntive per migliorare la qualità dell’aria nel bacino padano”, annuncia l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo.
“Si uniranno alle azioni del Pair2020, frutto di un approccio trasversale che riguarda tutti i settori che incidono sulla qualità dell’aria: trasporti, riscaldamento domestico, agricoltura, energia e attività e attività produttive”, sottolinea Gazzolo.
I dati del 2016 sulle concentrazioni di polveri in Emilia-Romagna confermano un trend positivo e segnano uno dei migliori risultati dell’ultimo decennio: solo otto stazioni su 43 hanno superato il valore limite giornaliero di Pm10 (50 μg/m3) per oltre 35 giorni, mentre nel 2015 erano state 23 stazioni.
“L’obiettivo è rafforzare ulteriormente questa tendenza- conclude l’assessore Gazzolo- l’attuazione integrata di misure regionali e statali va appunto in questa direzione”.
Il Piano in dettaglio
Dove interverrà il Pair
Sei gli ambiti di intervento del Piano: la gestione sostenibile delle città; il risparmio energetico e la riqualificazione energetica edilizia; la mobilità di persone e merci; l’agricoltura con la riduzione delle emissioni di ammoniaca dagli allevamenti e del contenuto di azoto nei fertilizzanti; le attività produttive con gli accordi di settore per il taglio delle emissioni, il contenimento delle emissioni diffuse e di composti organici volatili; gli acquisti verdi della pubblica amministrazione (Green public procurement).
Le misure principali previste
La rottamazione dei veicoli commerciali più inquinanti
Nel 2017 la Regione mette a disposizione 2 milioni di euro per la rottamazione dei mezzi commerciali più inquinanti: i diesel euro 0, 1, 2 e 3 e quelli a benzina euro 0 e 1. L’eco-bonus è rivolto prioritariamente a micro imprese (fino a 10 dipendenti), piccole imprese (fino a 50 dipendenti) e ad aziende artigiane con sede legale in uno dei comuni in cui si applicano le limitazioni alla circolazione o in ogni comune della regione se l’impresa sia in possesso da almeno un anno di un pass o di un’autorizzazione per l’accesso agli stessi 30 comuni.
Avrà il valore di 2.500 euro e riguarderà la sostituzione di un solo veicolo merci per ogni azienda con uno nuovo di categoria Euro 6 alimentato a gpl e metano oppure elettrico e ibrido.
Riduzione del traffico nei centri abitati
Meno 20% di traffico veicolare privato nei centri abitati dei 30 Comuni in cui si applicano le limitazioni alla circolazione. Un obiettivo da raggiungere con incentivi per la mobilità elettrica fino a coprire almeno il 10% delle nuove immatricolazioni e per il potenziamento della rete pubblica di ricarica; aumento del numero di stazioni di rifornimento di metano e biometano; applicazione del bollo differenziato in funzione del potere inquinante del veicolo; ampliamento delle aree pedonali, a traffico limitato e delle “zone 30”; armonizzazione delle regole di accesso e sosta nelle Ztl e altre misure equivalenti individuate dai Comuni nell’ambito dei Piani urbani per la mobilità sostenibile.
Trasporto pubblico locale e regionale
Entro il 2020 si investiranno oltre 160 milioni di euro per la sostituzione di almeno 600 autobus di categoria inferiore a euro 3 in ambito urbano con nuovi mezzi a basso impatto ambientale.
Il Piano prevede il potenziamento del 10% del trasporto pubblico locale e del 20% del servizio ferroviario, anche attraverso la razionalizzazione e il recupero di efficienza del sistema.
Mobilità ciclo-pedonale
Raggiungimento della quota del 20% degli spostamenti urbani con la bicicletta nei prossimi 5 anni nei 30 Comuni interessati alle misure. Il Piano prevede l’incremento dei percorsi ciclo-pedonali per raggiungere l’obiettivo minimo di 1,5 metri per abitante.
Limitazioni alla circolazione dei veicoli privati nei centri abitati
Nel periodo tra il 1 ottobre e il 31 marzo di ogni anno, dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche (la prima domenica di ogni mese, eccetto dicembre), nelle fasce orarie dalle 8.30 alle 18.30, si stabilisce la limitazione della circolazione nei centri abitati dei 30 Comuni con più di 30 mila abitanti e nella cintura di Bologna per i veicoli a benzina fino all’Euro 1, diesel fino all’Euro 3, ciclomotori e motocicli fino all’Euro 0. Dal 1 ottobre 2018 la limitazione sarà estesa a tutti i veicoli diesel Euro 4; dal 1 ottobre 2020 anche ai mezzi a benzina Euro 2 e ai restanti veicoli (gpl, metano e per le due ruote) fino all’Euro 1 incluso.
Ampliamento aree verdi
Altro tema centrale è la dotazione delle cosiddette “infrastrutture verdi”, capaci di assorbire e catturare gli inquinanti atmosferici e rendere le aree urbane più gradevoli per pedoni e ciclisti. Si punta al rispetto della norma nazionale sulla piantumazione di un albero per ogni nuovo nato, all’aumento del 20% dei metri quadrati di aree verdi per abitante oppure al raggiungimento dello standard di 50 metri quadrati per abitante.
Energia e riscaldamento
Si promuove l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile che non producono emissioni di inquinanti, come il solare e il fotovoltaico, e la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e delle attività produttive finanziata fino al 2020 con 95 milioni dal Por Fesr. È prevista inoltre la chiusura delle porte degli esercizi commerciali e immobili con accesso al pubblico per evitare dispersioni di calore e di raffrescamento, limitazioni all’uso di olio combustibile negli impianti termici ad uso industriale, il divieto di installazione e utilizzo di impianti per la climatizzazione in spazi non abitati (come cantine, vani, box, garage, depositi o androni).
Per le unità immobiliari dotate di sistemi di riscaldamento multicombustibile, si introduce il divieto di utilizzo dei camini “aperti” alimentati a legna (scarsamente efficienti) a quote inferiori ai 300 metri, dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno.
Buone pratiche agricole
Tra le misure riguardanti l’agricoltura, finanziate per oltre 53 milioni con il Programma di sviluppo rurale, rientrano la copertura delle vasche di stoccaggio delle deiezioni, l’adeguamento delle strutture di ricovero degli animali, pratiche efficienti di distribuzione degli effluenti e modifiche della dieta degli animali.
Misure in materia di attività produttive
In caso di nuovi impianti produttivi o di ampliamenti consistenti, il Pair prevede il rispetto dei valori limite di emissione più bassi fra quelli di riferimento per la specifica tecnologia, e stabilisce un percorso di adeguamento progressivo alle migliori tecniche disponibili per gli impianti esistenti nelle aree critiche per la qualità dell’aria.
Impatto emissivo sostenibile
Per i piani e i progetti sottoposti a procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica) o Via (Valutazione impatto ambientale), il Pair stabilisce l’obbligo, da parte del proponente, di valutare le conseguenze in termini di emissioni di polveri sottili e ossidi di azoto e di individuare le eventuali misure aggiuntive idonee a compensare e/o mitigare l’effetto delle emissioni stesse per ridurne l’impatto al minimo.
Acquisti verdi
Raggiungere entro il 2018 il 50% di “acquisti verdi” di beni e servizi da parte delle Pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna secondo quanto previsto nel nuovo Piano sul Green Public Procurement.
Misure emergenziali
Dal 1 ottobre al 31 marzo, Arpae eseguirà ogni lunedì e giovedì una verifica dei valori di concentrazione di pm10 e invierà ai sindaci una comunicazione nella quale viene evidenziato l’eventuale verificarsi di condizioni che richiedono misure emergenziali.
In caso di superamenti dei limiti per almeno 4 giorni consecutivi (e non più 7 come ora) scatterà automaticamente la limitazione alla circolazione fino al giorno di controllo successivo, dalle 8.30 alle 18.30, nelle province in cui si è verificato il superamento.
Le limitazioni della circolazione riguardano tutti i veicoli fino al diesel Euro 4. Altre misure previste nelle situazioni di emergenza sono la riduzione della temperatura di almeno 1 grado negli ambienti di vita riscaldati e il potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti.