Quest’anno trionfale di celebrazioni e festeggiamenti del cinquantennale di carriera dei POOH si chiuderà ufficialmente domani a Bologna con un concerto speciale che verrà trasmesso eccezionalmente in diretta via satellite al cinema per permettere ai fan di tutta Italia di assistere all’ultimo concerto della band che ha fatto la storia della musica italiana. Bologna è la città che nel 1966 li ha visti nascere e che ora, a 50 anni di distanza, ospiterà il loro ultimo concerto!
Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli saliranno per l’ultima volta sul palco insieme, vivendo con il pubblico uno dei momenti più significativi della loro lunghissima carriera, rivivendo tutte le emozioni, le gioie e i successi di questi ultimi 50 anni, prima dell’addio alle scene.
I biglietti sono disponibili in prevendita su Ticketone, circuiti di vendita e prevendite autorizzate.
Il 1° dicembre, inoltre, è uscito “POOH50VERONA”, un libro fotografico pubblicato da Contrasto, che raccoglie le immagini e le emozioni dei tre concerti sold out dei POOH all’Arena di Verona. Tre serate uniche nella splendida cornice dell’anfiteatro veronese, immortalate negli scatti di Alessio Pizzicannella per far rivivere ai fan le emozioni di una tappa importante delle celebrazioni per i cinquant’anni di carriera della band che ha fatto la storia della musica italiana.
È attualmente in rotazione radiofonica “PIERRE” lo storico brano della band, riadattato per la prima volta a cinque voci e contenuto nell’album “POOH 50 – L’ultima notte insieme”, il triplo album, presentato da F&P Group e A1 Entertainment e distribuito da Sony Music, stabile da diverse settimane ai vertici della classifica dei dischi più venduti e già certificato platino.
Pierre, uscito per la prima volta nel 1976, è tra i più significativi ma anche tra i più contestati dei Pooh perché tra i primi all’epoca a trattare un tema ancora tabù per quegli anni, quello dell’omofobia, tema che lo rende attuale ancora oggi a 40 anni di distanza.
Il brano è accompagnato da un videoclip, diretto da Cosimo Alemà, che rappresenta la storia di “Pierre” attraverso un cortometraggio narrativo sul tema dell’omosessualità. Una storia semplice e diretta, ispirata dalle parole della canzone ma senza essere meramente didascalica, che risulta particolarmente attuale grazie alla semplicità dell’intreccio narrativo un po’ senza tempo.