Alla vista di una pattuglia dei Carabinieri hanno cercato di allontanarsi dalla zona residenziale posta tra via Prampolini e via Resistenza nel comune di Rubiera dove sono presenti abitazioni e attività commerciali che, nel corso degli ultimi mesi, sono stati presi di mira e per questo motivo sono state raggiunte e fermate dai carabinieri di Rubiera che dopo averle identificate in due ragazzine croate, entrambe senza fissa dimora, le hanno sottoposte a minuziosi controlli anche alla luce dei precedenti di polizia per reati contro il patrimonio posseduti dalle due ragazzine nonostante la loro giovane età. Le due ragazze sono state trovate in possesso del kit del perfetto ladro costituito da attrezzi da scasso (cacciaviti e piede di porco), guanti e una torcia.
E’ finita in caserma la “trasferta” nel comprensorio ceramico per le due ragazzine di 18 e 16 anni che al termine delle formalità di rito sono state denunciate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia ed a quella presso il Tribunale per i minorenni di Bologna con l’accusa di possesso di strumenti atti allo scasso. Alle due ragazze i Carabinieri hanno sequestrato una torcia, due paia di guanti, un piede di porco e lunghi cacciaviti ricurvi. Sono state fermate dai Carabinieri di Rubiera nel centro del paese. Alla vista dei carabinieri le due, notate camminare sospettosamente in quanto guardavano attorno alle ville ed abitazioni che costeggiavano la strada, hanno aumentato la velocità cercando di fuggire senza riuscirci in quanto i carabinieri riuscivano a raggiungerle e fermarle. Nel corso dei controlli i carabinieri rinvenivano in loro disponibilità i classici attrezzi da “lavoro” sopra elencati che venivano sequestrati. Nonostante siano ancora da chiarire i motivi della presenza nel reggiano delle due ragazzine croate i militari di Rubiera non hanno tanti dubbi in quanto oltre al fatto che le stesse, nonostante la loro giovane età, siano “note” per via dei precedenti di polizia per reati contro il patrimonio gli attrezzi da scasso in loro possesso non lasciano spazio a troppe interpretazioni. Le 2 ragazze non sono accusati di nessun furto ma e’ chiaro che l’armamentario trovato in loro disponibilità, data le circostanze di tempo e di luogo alimenta comunque forti sospetti. Ed e’ per questo motivo che ora gli stessi carabinieri stanno cercando di approfondire i fatti al fine di capire i reali motivi della loro presenza nel reggiano. La minorenne veniva comunque affidata a una comunità de reggiano.
