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Via libera al bilancio comunale, il Sindaco Merola: Bologna locomotiva d’Italia

Il Consiglio comunale, rispettando i tempi previsti, ha approvato oggi il bilancio previsionale del Comune di Bologna. Il documento ha registrato 23 voti a favore (Sindaco, Partito Democratico, Città comune con Amelia) e 12 voti contrari (Movimento 5 stelle, Lega Nord, Forza Italia, Insieme Bologna, Coalizione civica). Con il medesimo risultato è stata votata anche l’immediata eseguibilità del documento. 
Dopo l’approvazione, il sindaco Virginio Merola ha tenuto un intervento in aula, qui riportato integralmente.

“Cara Presidente, care Consigliere e cari Consiglieri,

grazie per questa approvazione, perché al di là delle nostre differenti opinioni il fatto che tutto il Consiglio abbia lavorato in modo serrato insieme ai nostri uffici e agli assessori, per permettere l’approvazione del bilancio alla data prevista, è un fatto molto importante per la nostra città. Non andiamo in esercizio provvisorio e possiamo andare avanti con la nostra politica di investimenti. Non è una cosa da poco, basta guardare quanto sta succedendo altrove, basta sapere che l’Anci chiede una proroga a fine febbraio per l’approvazione dei bilanci. Molti Comuni, loro malgrado, sono costretti all’esercizio provvisorio, e quindi voglio sottolineare questo nostro risultato a partire dal fatto che ringrazio tutti voi perché, pur nelle differenti opinioni, avete permesso di raggiungere il voto sul bilancio. Al di là di come la pensiamo, è molto importante che la città non si fermi, che possa andare avanti con gli investimenti e con le decisioni che abbiamo assunto. Approvare nei tempi il bilancio di previsione per il triennio 2017-2019 è un presupposto importante per la realizzazione delle nostre linee di mandato.

I nostri punti di bilancio sono a mio avviso molto chiari. Nessun aumento delle tasse: dire questo, malgrado le nostre diverse opinioni, vi assicuro che non è poco. Continuiamo cioè a fare ciò che abbiamo fatto in tutto il mandato precedente. Nessun aumento delle tariffe, e questo non è poco, anzi, è un obiettivo politico forte che abbiamo mantenuto in questi anni grazie alla gestione del nostro bilancio, malgrado i problemi creati da numerosi tagli che sono piovuti sui Comuni e in particolare sul nostro. Confermiamo l’allargamento della soglia di esenzione per l’addizionale Irpef che da qui al 2019, come avevo sempre detto, al di là delle nostre diverse opinioni, porterà 115.000 bolognesi a non pagare più l’addizionale comunale in pieno accordo, e per me è un fatto molto importante, con i sindacati e le associazioni economiche della nostra città.

Richiamo la vostra attenzione anche su un altro tema, anche se so che voi ne avete consapevolezza ma è un tema che sempre più deve riguardare la sensibilità dei nostri cittadini, visto il contesto in cui stiamo lavorando in questi anni: noi continuiamo a ridurre il debito del Comune di Bologna. Con l’obiettivo di più che dimezzarlo. Con questa approvazione prevediamo una riduzione di altri 30 milioni di debito che pesano sulle spalle dei nostri cittadini. Da questo punto di vista il Comune di Bologna è unico in Italia perché è un Comune, e lo dico con orgoglio, pensando al personale e soprattutto ai dirigenti, che riesce a non aumentare le tasse, a ridurle, ad aumentare gli investimenti e a ridurre il debito. Permettetemi di sottolinearlo con una punta di orgoglio ma soprattutto confermando la nostra attenzione ai cittadini: questo risultato permette una riduzione della spesa di personale che continua, come avevo detto, anche con nuove assunzioni. Anche questo è un dato unico: noi ricominciamo ad assumere personale e nello stesso tempo abbiamo una previsione di riduzione delle spese di personale. Siamo l’unica grande città a effettuare i pagamenti entro 60 giorni. Lo sottolineo richiamando l’attenzione della pubblica opinione e delle nostre imprese. Abbiamo approvato un piano di investimenti da 70 milioni, di cui 45,6 interamente a carico del Comune, con interventi sui nidi, sulle scuole, sui marciapiedi, sugli impianti sportivi, sui contenitori culturali, i luoghi pubblici, il verde urbano.

Un capitolo a parte voglio riservarlo a un tema molto importante perché mette insieme due aspetti fondamentali: il lavoro e l’efficienza della nostra pubblica amministrazione. Voglio parlare del piano di assunzioni del Comune di Bologna per il 2016, 2017 e 2018. Dopo tante chiacchiere sul precariato noi continuiamo ad assumere a tempo indeterminato dando un esempio alle imprese perché questa riteniamo sia la strada per assicurare dignità al lavoro nel pubblico impiego e soprattutto, visto il tipo di assunzioni, un’attenzione particolare alle nostre scuole, alla nostra sicurezza e anche alla funzionalità del Comune, perché per esempio, voglio dirlo anche se non interesserà a nessuno, assumiamo geometri: noi abbiamo bisogno di una macchina comunale efficace per dare risposta ai nostri cittadini e non possiamo continuare, pur tenendo presente l’obiettivo della riduzione della spesa di personale, a impoverire l’efficacia della nostra macchina amministrativa. Quando cinque mesi fa è stata ripristinata la possibilità per il nostro Comune di procedere ad assunzioni, dopo il blocco in atto dal gennaio 2015, Bologna era tra le pochissime città italiane che aveva già programmato il suo fabbisogno e quindi è potuta partire subito. Per queste ragioni per il 2016 abbiamo deliberato le ultime 53 assunzioni e chiudiamo quest’anno con 160 nuovi dipendenti. Gli obiettivi futuri ci porteranno ad assumere 234 persone in tutto nella scuola e a tempo indeterminato. A dimostrazione di una sempre maggiore attenzione alla qualità della nostra città, assumeremo insegnanti, educatori, operatori dei servizi sia nei nidi che nelle scuole d’infanzia. Prevediamo inoltre, come abbiamo deliberato martedì scorso, l’assunzione di cinque funzionari con contratti di alta specializzazione a tempo determinato.

Richiamo tutto questo nell’interesse della città, perché si abbia la consapevolezza che noi non facciamo parte della discussione a vanvera sui “quo vado” nella pubblica amministrazione. Qui ci sono dipendenti pubblici consapevoli della loro missione e che assicurano a questa città un servizio malgrado tutte le difficoltà di questi anni. Abbiamo deliberato da poco il nostro integrativo, continuiamo ad assicurare per quanto possibile le nostre risorse, si apre la fase del rinnovo dei contratti. In questa discussione sulla pubblica amministrazione, dove si tende sempre a generalizzare, dico: guardate al Comune di Bologna perché è un esempio di riforma della pubblica amministrazione e di qualità e dedizione dei dipendenti.

Approviamo questo Bilancio con un aspetto per me determinante, che serve anche nella discussione nazionale perché fa la differenza. Come abbiamo fatto in questi anni, concludiamo questo Bilancio in accordo con le organizzazioni sindacali ed economiche. E’ un punto di differenza che riguarda la nostra città e la nostra regione e che può essere di stimolo perché si comprenda che i risultati migliori si ottengono senza avere paura, anzi cercando di irrobustire la società intermedia, la rappresentatività delle associazioni che fanno vivere le città e il nostro Paese. Queste cose fanno la differenza tra una città che funziona e le chiacchiere. Bologna è una locomotiva d’Italia grazie ai suoi cittadini, ai suoi lavoratori, alle sue aziende e alla sua amministrazione, e continua a essere una città saldamente protagonista in Europa. Questo è possibile per la politica che abbiamo impostato per il funzionamento della nostra amministrazione.

Abbiamo bisogno di senso di responsabilità, anche di critiche severe ma costruttive e che soprattutto non ci facciano perdere tempo. Ci sono cose molto più importanti da fare e per cui lavorare piuttosto che stare dietro a chi è sempre e solo alla ricerca del proprio quarto d’ora di celebrità o dell’occasione per un’altra pennellata di rancore. I cittadini chiedono una politica seria, dove si pensi al bene collettivo prima che al piccolo interesse personale di partito o di corrente. Invito tutti ad assumere questo atteggiamento, a trovare questa consapevolezza del proprio ruolo e dello spirito con cui si serve una città: Bologna se lo merita. Dobbiamo impegnarci insieme innanzitutto per le persone di questa città e davvero metterle al centro della nostra azione. Il 2017 non sarà un anno facile, visto quanto sta succedendo, e quindi è molto importante che il Consiglio comunale sia luogo, come in questa occasione, di una discussione serrata con opinioni differenti, come quella che abbiamo fatto, una discussione che ha preso decisioni in modo democratico. E’ molto importante che, rispetto alla nostra città, si possa discutere ma dobbiamo cercare di farlo tutti insieme sui fatti reali che riguardano il bene della città.

Vorrei che da qui, oggi, in questa vigilia di Natale, insanguinata da Aleppo fino a Berlino, emergesse questo: la visione di una città che vuole tenere l’interesse e le persone al centro dell’attenzione, e che continua con decisione a includere e non a escludere, che vuole mettere in campo investimenti e risorse per la città e la vita dei cittadini, che si appresta a realizzare un profondo intervento di ricucitura delle periferie, andando ad “aggiustare” senza consumare altro suolo, attraverso la realizzazione del Passante di Bologna che crea nuove occasioni di sviluppo compatibili e si inserisce ancora di più sulla traiettoria europea ed internazionale.

Il confronto con il Governo continua, nella necessità di approvare le leggi di Bilancio per senso di responsabilità nazionale. L’abbreviazione della discussione in Parlamento, per raggiungere questo obiettivo sacrosanto, ha lasciato aperte questioni ancora importanti per i Comuni, quindi questo confronto continua. Possiamo ottenere altri miglioramenti per la nostra città e i nostri cittadini e per questo vi chiederò, come sempre, al di là delle nostre differenti posizioni, un impegno comune. Seguirà nel mese di gennaio l’approvazione del Patto per Bologna metropolitana che ci consentirà di attirare altri investimenti sulla nostra città e di affrontare tempi importanti per la vità della nostra comunità metropolitana e bolognese.

Noi stiamo pensando molto a chi ha più bisogno, a chi è più debole e a chi non ha ascolto o crede di non avere ascolto, e dobbiamo cercare insieme gli strumenti, le intese, le alleanze, per creare lavoro soprattutto tra i giovani. Lo faremo con il fondo per il lavoro assieme alla Curia, a Unindustria ,alla Lega delle cooperative, ai sindacati, a cui noi abbiamo già deciso di dedicare, rivolgendoci ai giovani disoccupati e ai cinquantenni disoccupati in difficoltà, 6 milioni di euro a partire dal 2017.
Questa attenzione al lavoro e ai giovani in particolare è il nostro principale assillo, tutti gli investimenti che abbiamo attirato a Bologna sono finalizzati a questo. Malgrado un 2017 che si annuncia difficile vorrei che fosse un anno, come sempre, di impegno e di realizzazioni concrete. Vorrei tranquillizzarvi sul fatto che utilizzerò al meglio questo secondo mandato per realizzare tutto quanto previsto dal nostro piano investimenti. Vorrei chiedervi di collaborare assieme a me per lasciare un’eredità e non degli ereditieri, e dunque fare al meglio il nostro lavoro. Questa sarà la mia principale preoccupazione. Questi confronti in Consiglio comunale, malgrado le nostre diverse opinioni, voglio dirvelo: sono basati su serietà, voglia di sviluppo di questa città e dibattito su come creare maggiore solidarietà ed eguaglianza.

Abbiamo assistito in questo 2016 a troppe informazioni infondate sui nostri consiglieri e sui nostri dirigenti. Tutti i nostri dirigenti sono stati assolti. Ho assistito ad affermazioni infondate sulle nostre rappresentanze. Rinnovo qui il mio rispetto totale per i Consiglieri comunali a partire dal Vicepresidente: non ci dobbiamo far condizionare da notizie di stampa, la magistratura farà il suo lavoro, con una maggiore consapevolezza sui tempi e questo per noi è l’essenziale. E’ bello che questo Consiglio, nel caso di annunci di indagini, non abbia approfittato di fare venire meno quel grado di civiltà  a cui questa città tiene molto, e cioè che si è innocenti fino a prova contraria, non colpevoli fino a prova contraria. Le altre città si regolino come vogliono su questo, io credo che questa debba essere la nostra ferma volontà: comprendere che c’è un limite e sta nel fatto che qui siamo tutti eletti dai cittadini, con pari dignità, e non ho alcun motivo di ritenere che in questo Consiglio comunale ci siano persone che non lavorano su questo e chiedo di difenderlo nell’onore e nella dignità di quest’aula. Ho anche ascoltato molte dichiarazioni di merito, critiche, ma anche interventi di merito: continueremo a concentrare la nostra attenzione in particolare su queste critiche di merito.

Voglio augurare un felice Natale, un sereno anno nuovo a voi e alle vostre famiglie e a tutti i cittadini. Stasera c’è un magnifico concerto di solidarietà al Teatro Comunale per i terremotati, ieri abbiamo inaugurato la mostra di Leopardi che espone preziosi documenti che arrivano dal Comune di Visso. Sono certo che quanti di voi potranno, non mancheranno a queste occasioni e sono certo che con molti di voi ci rivedremo malgrado il sacrificio che comporta e che spesso viene dato per scontato nelle nostre vite familiari, alla grande manifestazione della pace e per la non violenza il 31 dicembre nella nostra meravigliosa città”.

Tutti i documenti saranno disponibili on line a questo indirizzo: bilancio.comune.bologna.it/.

















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