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Modena: elezioni del consiglio provinciale, la nuova composizione, rimane in carica due anni

Nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Modena che si sono svolte sabato 17 dicembre con il voto dei consiglieri comunali e dei sindaci modenesi, è scaturita la composizione, del Consiglio provinciale sulla base delle preferenze espresse per le tre liste presentate. Si tratta di un composizione ancora ufficiosa in attesa della proclamazione ufficiale da parte dell’Ufficio elettorale prevista domenica 18 dicembre.

La lista “Insieme per una nuova provincia” ottiene nove consiglieri (come nel precedente Consiglio) che sono: Stefano Reggianini, sindaco di Castelfranco Emilia, Emilia Muratori, sindaco di Marano, Maria Costi, sindaco di Formigine, Maino Benatti, sindaco di Mirandola,  Roberto Solomita, sindaco di Soliera, Massimiliano Morini, sindaco di Maranello, Gian Domenico Tomei, sindaco di Polinago, Francesca Silvestri, sindaco di Bastiglia,  e Caterina Rita Liotti, consigliere comunale di Modena.

La lista “Unione Modena Civica-Uniamoci” elegge due consiglieri (confermando il numero del precedente Consiglio) che sono Marco Caiumi, consigliere comunale di Pievepelago, e Antonio Platis, consigliere comunale di Mirandola.

La lista “Centro Destra Liberale modenese” elegge un consigliere che sarà Roberto Benatti, consigliere comunale di Carpi.

I voti di lista sono stati: “Insieme per una nuova provincia” 312 “Unione Modena civica-Uniamoci” 141, “Centro Destra Liberale modenese”  32.

più  tre bianche e nessuna nulla.

Hanno votato 488 elettori su 697 aventi diritto pari al 70 per cento.

Ogni elettore ha votato una lista ed espresso una preferenza all’interno della lista votata, erano eleggibili alla carica di consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri comunali.

Il corpo elettorale è stato suddiviso in sei fasce demografiche (le schede erano quindi sei di colore diverso) al fine di proclamare gli eletti con il metodo del voto ponderato che assegna un peso diverso ai comuni a seconda del numero di abitanti.

In base alla legge 56 di riordino dell’ente, il Consiglio provinciale resta in carica due anni; le elezioni hanno riguardato solo il rinnovo del Consiglio, mentre il presidente, sempre in base alla legge, resta in carica quattro anni.

Il Consiglio è un organo di indirizzo e controllo: approva bilanci, regolamenti, piani e programmi e ogni altro atto sottoposto dal presidente; è composto da 12 consiglieri che non percepiscono alcuna indennità, come peraltro il presidente.

La Provincia si occupa di viabilità e trasporti, edilizia scolastica e pianificazione della rete scolastica, assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, pianificazione territoriale e pari opportunità.

















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