Con la delibera della Giunta Comunale del 22/11/2016, l’Amministrazione comunale, a seguito del periodo di crisi che ha caratterizzato il settore dell’edilizia e delle costruzioni, ma soprattutto in accoglimento delle sollecitazioni che sono pervenute da parte della comunità locale con particolare riferimento alle frazioni di Piumazzo e Casale California, ha deciso, prima di dare il via libera definitivo alle attività estrattive, di avviare un percorso che porterà ad una sostanziale revisione del PAE, all’insegna della tutela ambientale e dei territori interessati.
Infatti, per il Piano per le Attività Estrattive di Castelfranco Emilia, approvato nel 2009, a seguito di avviso pubblico, erano pervenute le adesioni da parte dei soggetti interessati che avevano manifestato il proprio interesse ad esercitare l’attività estrattiva a seguito dell’approvazione della bozza di Accordo di 1° fase redatto sulla base dell’atto di indirizzo approvato nel corso della scorsa consiliatura.
A seguito dell’esame da parte degli uffici tecnici, l’Amministrazione comunale ha avviato un’attività di concertazione con gli enti territorialmente competenti finalizzata all’adozione di una variante, al fine di inserire sostanzialmente nel piano maggiori tutele ambientali e di rispetto degli abitati limitrofi.
A conclusione della concertazione e dopo le recenti modifiche normative introdotte, si è ancora tutt’oggi in attesa di una definizione dell’Ente/Autorità competente sovracomunale, che dovrà redigere ed approvare il nuovo Piano. Nel frattempo, l’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno, in fase di attuazione, procedere comunque all’inserimento di quelle specifiche modifiche, cartografiche e normative, che consentono da un lato di poter avviare l’attuazione del piano al fine di tutelare l’Amministrazione e la collettività da eventuali contenziosi, e dall’altro far proprie le aspettative della collettività stessa, che vanno nel segno di una maggiore tutela ambientale e degli abitati di Piumazzo e Casale California.
Tra le principali novità introdotte vi è l’inserimento di un’ulteriore “fascia di rispetto”, che fungerà da filtro tra l’abitato di Piumazzo più prossimo alle cave e le attività estrattive, a nord di via Arboreo. In sostanza, si tratta di congelare temporaneamente l’attività estrattiva in quella porzione di territorio, cosa questa compatibile con l’attuale PAE, in attesa di poter giungere alla sua definitiva eliminazione, mediante una modifica al perimetro di PAE, cosa questa possibile non appena sarà definito a chi spetta la competenza ad apportare le modifiche al PAE stesso.
Ma non vi è solo questa novità nel nuovo percorso di attuazione del PAE, vi è in sostanza la richiesta dell’Amministrazione di una maggiore tutela ed attenzione alle emissioni acustiche, alla manutenzione e riorganizzazione della viabilità, nonché al tema dei ripristini ambientali, che porteranno alla creazione di una vasta area piantumata, nel rispetto dei parametri del protocollo di Kyoto.
In ultimo, la novità principale di questa variazione è quella di una ulteriore sostanziale riduzione, così come afferma il Sindaco Stefano Reggianini, non solo teorica ma pratica, del volume massimo estraibile che l’Amministrazione punta a ridurre drasticamente. Soddisfatto si dichiara anche l’Assessore all’Ambiente Denis Bertoncelli, che, sin dal suo insediamento, ha portato avanti con forza e determinazione il mandato politico di rivedere sia i quantitativi massimi estraibili che la necessità di incrementare ulteriormente le tutele ambientali.