I cittadini sono oggettivamente stanchi di una situazione sempre meno sostenibile. Anche se il numero dei reati commessi e denunciati rimane stazionario, la percezione di paura e il senso di insicurezza cresce di giorno in giorno. Paura per gli anziani, paura per i negozianti, paura per chi vive isolato o in campagna.
Scippi, rapine e truffe sono all’ordine del giorno. All’ombra delle piazze di spaccio vivono soggetti che nulla hanno a che fare con la nostra comunità. Non vi è alcuna voglia di integrarsi con un lavoro, ma solo di sfruttare una situazione di vantaggio e per mantenerla sono disposti a tutto: lo testimoniano i numerosi accoltellamenti e scontri che giornalmente sono riportati sulle cronache locali.
E’ frustrante per un cittadino che subisce un danno vedere i propri aggressori arrestati e rimessi in libertà. E’ frustrante per le forze di sicurezza che non possono eseguire espulsioni, ma semplicemente assegnare fogli di via che vengono puntualmente ignorati. Le leggi attuali vanno adattate ad una situazione che dal punto di vista dell’ordine pubblico è completamente mutata.
Sul fronte della prevenzione occorre aggredire anche i fenomeni di povertà diffusa, aggravata anche da ritardi nella macchina burocratica.
La UIL vuole porre l’accento sul tema della sicurezza cercando soluzioni, senza speculazioni o strumentalizzando le difficoltà che vive la città e per questo chiediamo al Sindaco e a tutte le forze politiche di affrontare la questione a viso aperto con la presenza di tutti gli attori impegnati, a vario titolo, sul fronte della sicurezza, a partire dal Prefetto, dal Questore, dalla Procura della Repubblica e dal comandante della Polizia municipale.
(Luigi Tollari, segretario generale cst-uil Modena e Reggio Emilia)