L’Emilia Romagna si posiziona al 5° posto in Italia per numero di aziende dell’industria alimentare: nel III trimestre del 2016 sono ben 4.714 le imprese attive, pari all’8,1% del totale nazionale, un dato in leggero calo (-1%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nella regione il numero più alto si registra nelle province di Parma, con 1.020 imprese (-0,2%), e di Modena con 837 (-1,4%). Seguono Bologna con 633 (+1%), Reggio Emilia con 561 (-3,6%), Forlì-Cesena con 394 (-0,8%), Ravenna con 368 (+0,3%), Ferrara con 330 (-4,9%), Piacenza con 293 (+0,3%) e Rimini con 278 (0%).
Questa la fotografia di Anticimex, azienda specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, elaborata su base dati InfoCamere-Movimprese in occasione della partecipazione a Cibus Tec (25-28 ottobre, Parma).
L’industria alimentare è un settore strategico per il nostro Paese, ma per tutelare la salute dei consumatori richiede un’attenzione particolare sul tema della sicurezza e dell’igiene, e in particolare sul reale rischio rappresentato dagli infestanti.
Come si pone l’industria alimentare su questo fronte? Anticimex ha analizzato i propri dati a livello nazionale nei primi nove mesi del 2016 e ad emergere è come l’attenzione delle imprese stia crescendo, con un aumento del +12% degli interventi di lotta agli infestanti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli interventi più diffusi sono quelli per il controllo e il monitoraggio di insetti striscianti, roditori e ditteri. Seguono, invece, le attività per combattere e controllare gli infestanti specifici, correlati ad un prodotto o materia prima, come ad esempio il punteruolo del grano che attacca la farina, e quelli occasionali.
“A rendere le imprese più sensibili ai controlli ha giocato un ruolo chiave la parte normativa – afferma Valeria Paradiso, Responsabile Tecnico di Anticimex Italia – che nel corso degli anni ha posto alle imprese paletti sempre più stringenti per tutelare i consumatori, come ad esempio l’uso di prodotti chimici. Inoltre, le aziende sono obbligate ad adottare un piano di autocontrollo che mira ad identificare ed analizzare i rischi possibili durante la produzione di un alimento, tra cui la presenza di infestanti, a definire i mezzi necessari per neutralizzarli e ad assicurare che questi mezzi siano messi in atto in modo efficiente ed efficace. Obiettivi raggiungibili anche grazie agli investimenti nelle tecnologie innovative.”
Nell’ambito nelle nuove tecnologie, oggi è possibile intervenire con sistemi che permettono di ridurre l’utilizzo di prodotti chimici e al contempo di rispettare l’ambiente circostante: nei primi nove mesi del 2016, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le richieste per questo tipo di servizi sono quasi raddoppiate (+93%).
Per questo Anticimex ha sviluppato sistemi all’avanguardia che prevedono il monitoraggio elettronico, attraverso la tecnologia smart, che comunica dati in tempo reale sulla presenza di roditori, e programmabili, come TECHFOG, un dispositivo ad aria compressa per il controllo degli insetti infestanti e la sanificazione degli ambienti.
Anticimex
Anticimex è un’azienda internazionale di servizi fondata nel 1934. Creiamo ambienti interni sicuri e salutari per privati e aziende, attraverso ispezioni e contratti assicurativi a copertura del rischio di infestazioni e operiamo nelle aree del pest control, servizi d’igiene e ambientali. Siamo più di 3.337 dipendenti e attualmente siamo presenti in 16 Paesi nel mondo. Nel 2014 il fatturato ammontava a oltre 418 mln di euro. In Italia Anticimex conta circa 300 dipendenti e nel 2015 il fatturato ammontava a oltre 25 mln di euro. Per saperne di più visita il sito: www.anticimex.it