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A Novellara i Carabinieri recuperano auto rubata con “kit da ladro”

Bologna-carabinieriUn inseguimento a folli velocità dai contorni assolutamente “meritevoli” dei dovuti approfondimenti investigativi. E’ infatti assoluta intenzione dei carabinieri delle stazioni di Novellara e Reggiolo, che conducono le indagini unitamente ai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Guastalla, dare tutte le risposte ai dovuti interrogativi circa la presenza nel reggiano dei 3 sconosciuti che si aggiravano nottetempo nei pressi di vile e case isolate, datisi alla fuga a piedi dopo essere stati costretti ad abbandonare l’autovettura rubata in loro uso con a bordo strumenti da scasso. Si tratta di una Volkswagen Golf rubata il 19 ottobre scorso a Legnago, nel veronese, con a bordo il kit del perfetto ladro (piede di porco e cacciaviti).

L’origine dei fatti questa notte intorno alle 3,20 quando una pattuglia dei carabinieri di Reggiolo, impegnata nell’attività di controllo del territorio, si imbatteva lungo via Colombo a Novellara, in prossimità di ville e quartieri residenziali, in una Golf con 3 persone, il cui conducente alla vista della pattuglia accelerava dando vita ad un concitato inseguimento a folli velocità che dopo vari chilometri induceva i ladri, tallonati dai Carabinieri, ad abbandonare il mezzo fuggendo per i campi e riuscendo a dileguarsi agevolati dal buio della notte. E mentre nella zona veniva scatenata una serrata caccia ai 3 malviventi visti fuggire dai carabinieri, i militari nell’auto, risultata rubata nel veronese, rinvenivano il kit che veniva sequestrato per le ulteriori indagini. Oltre all’ipotesi di ricettazione per l’auto rubata in possesso ai 3 fuggitivi sugli stessi convergono le indagini per cercare di chiarire i motivi del possesso di quanto rinvenuto all’interno dell’auto. Sull’autovettura e sul materiale sequestrato i carabinieri hanno proceduto ai dovuti rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa avendo gli operanti proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate appunto al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati.

















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