Modena farà la sua parte nell’ambito della manifestazione nazionale “Fai Marathon 2016”. La nostra città si metterà in mostra domenica 16 ottobre, dalle ore 10 alle ore 17, allorché caleranno i veli su quattro luoghi inconsueti e carichi di fascino: l’abbazia di San Pietro, il complesso di San Paolo, il sistema di dilavamento del canale di San Pietro e l’archivio storico comunale.
Il Fai di Modena e, in particolare, il suo Gruppo Giovani hanno individuato nell’elemento acquatico un tema forte per la nostra città, un tema capace di legare in maniera convincente quattro luoghi simbolo del patrimonio storico-architettonico cittadino.
Ad accompagnare i visitatori, nelle vesti di novelli Cicerone, ci penseranno gli studenti dell’istituto tecnico Guarini. Gli aspiranti geometri avranno il compito di spiegare in maniera semplice l’universo dei canali e la scienza idraulica ad essi sottesa.
«Una bella sfida anche per loro, non c’è dubbio», ha sottolineato nel corso della conferenza stampa Vittorio Cavani, capo delegazione del Fai di Modena. «Domenica prossima circa 3.500 volontari del Fai sparsi in 150 città di tutta Italia accompagneranno i visitatori alla scoperta di oltre 600 luoghi solitamente chiusi al pubblico. Il Fai Giovani di Modena ha ideato il percorso “Modena città di canali” per riscoprire il patrimonio storico-architettonico legato all’antico sistema idrico cittadino».
Fai, missione possibile. Promuovere una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia. È questa la “missione possibile” del Fondo ambiente italiano (Fai), fondazione nazionale senza scopo di lucro sorta nel 1975. Il Fai opera su tutto il territorio nazionale attraverso la sede centrale di Milano e l’Ufficio di Roma, ma la sua vera forza sta nella rete capillare di volontari organizzati in 116 delegazioni, tra cui anche Modena, e 14 segreterie regionali.