‘Territorio’, termine affascinante e complesso, che evoca profumi e sapori, paesaggi e tradizioni. Come si racconta il territorio italiano con l’audiovisivo? A questa domanda cerca di rispondere il festival Mente locale – Visioni sul territorio, che si svolge nella città d’arte emiliana di Vignola dal 15 al 20 novembre, con anteprime ed eventi speciali a Bologna, Casalecchio di Reno e Castelvetro di Modena: tra le province di Modena e di Bologna gli spettatori assisteranno alle proiezioni, dialogheranno con gli autori in concorso e incontreranno tanti ospiti speciali.
Cuore del festival il concorso nazionale ‘Mente locale’, alla prima edizione, che ha chiamato a raccolta il meglio della produzione audiovisiva italiana sul tema del racconto del territorio e che si è chiuso il 25 settembre: al vaglio dei selezionatori 187 opere di tutti i generi e formati, di autori italiani che offrono il proprio sguardo sul nostro Paese tra arte, cultura materiale, sviluppo sostenibile, promozione turistica e molto altro. I film selezionati offriranno un affresco dell’Italia di oggi, in cui spicca tanta voglia di cercare un futuro possibile nel ritorno alle tradizioni e nella scoperta del territorio; i concorrenti saranno presentati al Teatro Cantelli di Vignola, e si contenderanno il premio ‘Mente locale’ e il premio del pubblico.
La regione ospite: raccontiamo la Campania tra cinema, turismo, musica ed enogastronomia
La regione ospite d’onore di Mente Locale di quest’anno è la Campania: saranno a Vignola Mauro Felicori, il bolognese che con lo slogan “#fiduciacaserta” sta rilanciando la Reggia di Caserta, che racconterà il suo primo anno da Direttore in dialogo con il Presidente del Touring Club Italiano e già storico dirigente RAI Franco Iseppi; il regista casertano Pietro Marcello, uno degli autori più interessanti del panorama italiano attuale, che con il suo documentario-favola sul viaggio di un Pucinella e di un bufalo nell’Italia di oggi, ‘Bella e perduta’, ha riportato l’attenzione sulla perla nascosta e vilipesa del Real Sito di Carditello, residenza borbonica abbandonata a se stessa nel cuore della ‘terra dei fuochi’.
Si parlerà poi del tratto campano dell’Appia Antica e dell’attuale crescita di attenzione per la ‘regina viarum’, grazie al progetto interdisciplinare che ha visto protagonisti Paolo Rumiz, Riccardo Carnovalini e Alessandro Scillitani in un lungo viaggio a piedi nel cuore d’Italia: uno straordinario esempio di come il racconto di un territorio possa favorirne il rilancio. Ne parleranno il regista del documentario ‘Il viaggio dell’Appia Antica’ Alessandro Scillitani e due dei protagonisti, Riccardo Carnovalini, grande camminatore e fotografo del paesaggio italiano, che mostrerà immagini dei suoi trent’anni di viaggi in Campania, e lo storico Giovanni Brizzi.
Ma la Campania sarà protagonista anche in altri campi: con ‘La disfida del gusto: Emilia vs. Campania’, evento speciale di degustazione e racconti che chiuderà il festival nella splendida cornice di Villa Cialdini a Castelvetro di Modena, in cui si sfideranno, amichevolmente ma senza esclusione di colpi, da un lato Parmigiano-Reggiano abbinato al Lambrusco e dall’altro Mozzarella di Bufala abbinata al vino Asprinio, lasciando al pubblico l’ardua sentenza; e infine con il concerto di uno dei più interessanti gruppi emergenti della scena italiana, Tartaglia Aneuro, progetto guidato dal frontman Andrea Tartaglia che mescola l’urgenza del rap, la rabbia del rock, il nervosismo dell’elettronica e il sentimento romantico della musica popolare napoletana.
Le altre sezioni
Il programma del festival prevede anche molto altro: la presenza per la prima volta in Italia di Ridha Tlili, regista tunisino pluripremiato che racconta i mutamenti del suo Paese negli anni della Primavera araba, dalla speranza alla disillusione; un focus su due importanti compagnie teatrali italiane, che hanno nel rapporto con il territorio la loro cifra stilistica e lavorano da anni sull’audiovisivo, quali Ravenna Teatro e la Compagnia della Fortezza di Volterra; l’anteprima regionale di un film prodotto sul territorio ‘A seafish from Africa – Il mio amico Banda’ di Giulio Filippo Giunti, già in concorso al festival ‘Visioni dal mondo – Immagini dalla realtà’ 2016, e molto altro: particolare attenzione sarà infatti dedicata ai giovani, con matinées e incontri per le scuole superiori per avvicinare gli studenti al linguaggio dell’audiovisivo e riflettere insieme sui temi del festival.
Il programma, in via di definizione, sarà disponibile sul sito www.festivalmentelocale.it
Il festival Mente Locale è ideato e organizzato da CARTA|BIANCA con Teatro delle Ariette, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, della Città di Vignola, di Cleto Chiarli Tenute Agricole, di BPER Banca e di Asus Open Games Vignola e Bazzano, ed è realizzato grazie alla collaborazione di Reggia di Caserta, CEFA Onlus, Comune di Casalecchio di Reno – Istituzione Casalecchio delle Culture, Associazione DER – Documentaristi Emilia-Romagna, I musicanti non dormono mai, con il Patrocinio del Touring Club Italiano e del CAI Emilia-Romagna.
www.festivalmentelocale.it – info@festivalmentelocale.it