I carabinieri della Stazione di Gattatico hanno recuperato costose attrezzature per meccanico rubate che erano in uso in un’officina meccanica gestita da 2 insospettabili fratelli ora finiti nei guai. Con l’accusa di concorso in ricettazione infatti i carabinieri della stazione di Gattatico hanno denunciato alla Procura della repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia due fratelli di 32 e 34 anni, entrambi residenti a Reggio Emilia. All’interno della loro officina, ubicata nel reggiano, i carabinieri della stazione di Gattatico ieri mattina, nel corso di una perquisizione disposta dalla Procura reggiana concorde con gli esiti investigativi dei carabinieri, hanno rinvenuto attrezzi e macchinari per meccanico del valore di oltre 10.000 euro risultati essere stati rubati lo scorso mese di febbraio all’interno di un’officina meccanica di Gattatico. Il furto risale alla sera del 28 febbraio 2016 quando ignoti ladri dopo aver forzato una porta laterale si introducevano all’interno dei locali che ospitano una officina meccanica, ubicata in Via Vivaldi di Gattatico, asportando svariata e costosa attrezzature per meccanici per un danno quantificato all’epoca in alcune decine di migliaia di euro. Un maxi furto che mise in ginocchio l’attività del derubato che al riguardo presentò denuncia ai carabinieri di Gattatico che quindi hanno svolto le indagini.
Le attività investigative condotte in questi mesi hanno portato i carabinieri a rivolgere le attenzioni investigative nei confronti del settore meccanico trattandosi di refurtiva che non avrebbe potuto aver avuto altra destinazione se non quella dello specifico settore meccanico. In particolare le investigazioni si catalizzavano due insospettabili, in quanto incensurati, fratelli che svolgono attività di meccanico. Nei loro confronti venivano acquisiti incontrovertibili elementi in ordine al reato di ricettazione che condivisi della Procura reggiana hanno visto l’emissione di un decreto di perquisizione che ieri mattina è stato eseguito dai carabinieri all’interno dell’attività dei due fratelli. L’esito della perquisizione ha portato ai dovuti riscontri in quanto all’interno i militari hanno rinvenuto attrezzi meccanici ricondotti in maniera incontrovertibile all’officina derubata lo scorso 28 febbraio. Le attrezzature recuperate sono quindi state restituite al derubato mentre i due meccanici venivano denunciati alla Procura di Reggio Emilia per il reato di ricettazione. Le indagini ovviamente non sono finite: è intenzione dei carabinieri risalire alla filiera del riciclaggio partendo dall’identificazione dei responsabili del furto e ad altri compiacenti meccanici ricettatori che hanno acquistato la refurtiva ancora mancante che i carabinieri intendono recuperare interamente.