domenica, 15 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeCronacaSan Polo d’Enza: i carabinieri ritrovano l’iphone scippato ad una ragazzina, denunciati...





San Polo d’Enza: i carabinieri ritrovano l’iphone scippato ad una ragazzina, denunciati i responsabili

Carabinieri 00 smallSi trovava all’esterno di un locale quando è stata avvicinata da un ragazzo che le ha strappato l’iphone 6 che la teneva in mano. La ragazzina, una studentessa 16enne, ha cercato di rincorrere il ladro che tuttavia è riuscito a fuggire. Tre mesi di serrate indagini hanno permesso ai carabinieri di San Polo d’Enza, non solo di recuperare il costoso smartphone ma di risalire all’intera filiera dei responsabili: lo scippatore che l’aveva usato per un mese prima di venderlo e altri 2 ragazzi. Con l’accusa di furto aggravato i carabinieri hanno quindi denunciato un 19enne di Parma mentre altri 2 ventenni, uno abitante a Montechiarugolo (PR) e l’altro a Parma, sono accusati di ricettazione. Era la notte del 24 marzo scorso quando una ragazza che si trovava all’esterno di un locale di Gattatico, veniva avvicinata da uno sconosciuto che le strappava dalle mani il costoso smartphone. La vittima, che invano aveva cercato di raggiungere il ladro, si è quindi rivolta ai carabinieri di San Polo d’Enza denunciando l’accaduto. I militari hanno subito avviato mirate indagini tecniche che hanno consentito di accertare che subito dopo il furto il telefono era stato utilizzato da una simcard intestata a un 19enne di Parma, che l’ha avuto in uso per un mese prima di passarlo ad altro giovane 20enne di Montechiarugolo, che l’ha tenuto per un altro mese prima di venderlo ad altro 20enne di Parma nella cui disponibilità l’altra mattina è stato trovato dai carabinieri di San polo d’Enza che l’hanno sequestrato per restituirlo alla derubata.

Per identificare gli odierni indagati i carabinieri sono ricorsi alla tecnologia. I rispettivi numeri di telefono che utilizzavano sono risultati essere associati a un volto immortalato sui rispettivi profili o whatsapp. L’incrocio tra i volti reperiti su whatsapp i relativi profili facebook dei tre indagati hanno portato i carabinieri sampolesi a rivolgere le attenzioni investigative nei confronti degli odierni indagati a carico dei quali nel proseguo delle indagini sono stati acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità l’ultimo dei quali il rinvenimento dello smartphone scippato in disponibilità dell’ultimo utilizzatore.

















Ultime notizie