Una città, sette gallerie, una mostra museale, un mese di incontri ed eventi per fare rete e diffondere la cultura del contemporaneo. Dopo il successo delle prime due edizioni, torna “In Contemporanea”, il percorso espositivo che per tutto il mese di ottobre 2016, unisce sette gallerie d’arte moderna e contemporanea di Reggio Emilia. La rassegna, che si presenta rinnovata e accresciuta, è arricchita quest’anno dalla collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e i Musei Civici, che ospiteranno una mostra pubblica.
L’edizione 2016 vede protagoniste Galleria de’ Bonis, Galleria d’Arte 2000&NOVECENTO, Bonioni Arte, Galleria 8,75 Artecontemporanea, RezArte Contemporanea, 1.1_ZENONEcontemporanea e VICOLO FOLLETTO ART FACTORIES. La manifestazione è realizzata con il contributo di Gualtieri Centro Mobili, Medici Ermete, Miselli accessori per componenti oleodinamici e Zuliani Impresa Edile.
Novità di questa edizione sarà la mostra “In Contemporanea al Museo”, una collettiva allestita nelle sale espositive della Galleria Fontanesi, all’interno del Palazzo dei Musei (via Spallanzani, 1, Reggio Emilia), con opere degli autori che espongono nelle sette gallerie partecipanti. La mostra, che sarà inaugurata venerdì 30 settembre alle ore 18.00, funge da ideale “sommario” dell’intera rassegna, oltre a costituire un importante momento di avvicinamento fra le gallerie e le istituzioni. La mostra sarà visitabile con ingresso gratuito per tutta la durata della rassegna (1-30 ottobre 2016), secondo gli orari di apertura del Palazzo dei Musei: dal martedì al venerdì ore 9.00-12.00, sabato, domenica e festivi ore 10.00 -13.00 e 16.00-19.00.
Sabato 1 ottobre, a partire dalle ore 16.00, tutte le gallerie apriranno al pubblico le loro mostre, invitando appassionati d’arte, addetti ai lavori e collezionisti ad una passeggiata in centro, alla scoperta delle diverse proposte per la nuova stagione, in un piacevole circuito urbano.
“Nel pieno rispetto delle individualità e delle scelte artistiche delle singole gallerie, caratteristiche riconosciute quali elementi di forza della rassegna – ha detto Margherita Fontanesi, coordinatrice del progetto ‘In Contemporanea’ durante la presentazione alla stampa – proponiamo un percorso che affianca e lega le diverse esperienze, creando una prospettiva stimolante e plurale in una città con una vita culturale già vivace. Le gallerie si propongono quali luoghi non solo d’arte, ma più in generale di cultura, offrendo oltre a incontri con artisti e visite guidate, anche iniziative come letture recitate, presentazioni di libri, musica, interpretando il loro ruolo nel senso lato di produttori culturali e di incubatori di nuovi progetti. In questa terza edizione, fra le novità, accanto allo sviluppo della rete con la partecipazione di una nuova galleria, abbiamo la collaborazione rafforzata con le istituzioni e le imprese. Nel primo caso, il Palazzo dei Musei, sede dei Musei Civici, ospita una mostra ‘sommario’ delle opere degli artisti presenti nelle gallerie; nel secondo caso, alcune imprese importanti hanno deciso, sostenendo la nostra iniziativa, di legare la loro immagine alla nostra. ‘In Contemporanea’ cresce e si rinnova, anche con la presenza sul web e sui social”.
Stanislao de’ Bonis, rappresentante dei galleristi, ha sottolineato che “primo aspetto unificante di ‘In Contemporanea’ è la passione che anima i galleristi e consente di integrare gallerie con storie e progetti fra loro diversi, oltre ad unire l’iniziativa privata con quella pubblica in campo artistico e culturale. Il proporre insieme un’azione condivisa come ‘In Contemporanea’ non fa che avvicinare il pubblico e allargare l’angolo visuale dei visitatori: chi frequenta per proprio gusto una galleria, può essere invitato a conoscere artisti e opere che magari non frequenta abitualmente e che può trovare nelle altre sei gallerie. Tutto questo è positivo e senz’altro stimolante”.
“Credo che armonia e generosità siano segni distintivi di ‘In Contemporanea’ – ha detto Valeria Montanari, assessore ad Agenda digitale e Partecipazione del Comune di Reggio Emilia – Unirsi, non farsi concorrenza, fare massa critica, mettendo in risalto le proprie identità specifiche è un modo valido per promuoversi, lavorare insieme e affrontare i cambiamenti del mercato culturale, evidenti come quelli dell’intera economia. Reggio Emilia è ricca di queste qualità, così come di di gallerie d’arte, e l’Amministrazione comunale è ben lieta di collaborare al progetto con un proprio ruolo”.
L’assessore Montanari ha inoltre presentato il progetto Create with Open Data (vedere il dettaglio nella nota allegata), nato per raccontare, attraverso forme artistiche e creative, che cosa sono gli Open Data, a cosa servono e l’importanza del saperli leggere e utilizzare. Sul tema, il Comune di Reggio Emilia ha attivato un Bando, aperto fino al prossimo 22 ottobre, da cui verranno selezionati 10 progetti, fra i quali una giuria, di esperti e popolare insieme, individuerà il vincitore. Il progetto prevede un contest, una preview dei 10 progetti selezionati, il 30 ottobre al Palazzo dei Musei, nell’ambito di ‘In Contemporanea’: “Insieme con i Laboratori di Innovazione, gruppi informali che si riuniscono a Reggio Emilia dal 2014, abbiamo scelto ‘In Contemporanea’ per questa preview – ha spiegato l’assessore Montanari – perché riteniamo che la cultura, in particolare la creatività artistica, e quindi la contaminazione tra saperi della nostra contemporaneità, siano un veicolo ideale di divulgazione dell’Innovazione, un valido strumento per illustrare il concetto e l’utilità degli Open Data”.
MOSTRE, ARTISTI E GALLERIE – In mostra, alla Galleria de’ Bonis (Viale dei Mille 44/B, www.galleriadebonis.com), “Rêve. Il sogno di Alberto Manfredi”, monografica dedicata all’amatissimo maestro reggiano, alla Galleria d’Arte 2000&NOVECENTO (Via Sessi 1/F, www.duemilanovecento.it), “Figuratività dell’Invisibile”, mostra monografica di Enrico della Torre, da Bonioni Arte (Corso Garibaldi 43, www.bonioniarte.it), “Il destino dei fiori”, doppia personale di Giacomo Cossio e Massimo Pulini, a cura di Niccolò Bonechi, alla Galleria 8,75 Artecontemporanea (Corso G. Garibaldi 4, www.csart.it/875), “Lucide trasparenze”, personale di Claudio Gaddini, a cura di Chiara Serri, alla RezArte Contemporanea (Via Emilia all’Ospizio 34/D, www.galleriarezarte.it, “Umano non umano”, doppia personale di Silvano Scolari e Daniele Vezzani dedicata al disegno, alla 1.1_ZENONEcontemporanea (Via San Zenone 11, www.zenonecontemporanea.it), “Altre visoni”, mostra personale di Daniele Cestari, alla VICOLO FOLLETTO ART FACTORIES (Vicolo del Folletto 1, www.vicolofolletto.it), per il primo anno nella formazione di “In Contemporanea”, “rare-facto”, personale di Daniele Galliano.
Nel corso della manifestazione, ogni fine settimana, le diverse gallerie proporranno, alternandosi, ciascuna nel proprio spazio espositivo, un’iniziativa per la città: incontri con artisti, reading, presentazioni di libri e visite guidate, animando la rassegna e assicurandole vivacità.
“In Contemporanea” ospiterà appunto, anche la presentazione del percorso sugli open data creativi promosso dall’Amministrazione comunale e dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dell’Agenda digitale regionale. Si tratta di un progetto unico nel suo genere, che ha l’ambizione di mettere in dialogo le diverse espressioni artistiche e culturali con gli open data, per promuoverne il loro valore conoscitivo, economico, strategico.
Il filo conduttore dell’arte contemporanea accomuna le sette gallerie che, con le loro proposte, evidenziano il proprio indirizzo e le proprie scelte artistiche, tutte diverse ma complementari, in un’epoca come la nostra che ha fatto del “fare rete” la propria forza.
Hashtag: #InContemporaneaRE. Per approfondimenti: http://incontemporanea.eu, www.facebook.com/InContemporaneaRE, http://twitter.com/contemporaneaRE.
PROGETTO ‘CREATE WITH OPEN DATA’ – UN BANDO STIMOLA A PRODURRE INTERPRETAZIONI ARTISTICHE E DIVULGATIVE DEI 111 DATA SET DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA
Il Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con l’Agenda digitale della Regione Emilia-Romagna e Lepida spa, promuove il progetto Create with Open Data, una proposta che nasce all’interno dei Laboratori di Innovazione, un gruppo informale di cittadini (comunicatori, makers, imprenditori, persone impegnate nell’innovazione digitale, tecnologica, sociale, mondo dell’università, creativi) che si riunisce periodicamente dal settembre 2014, per proporre progetti e strategie di innovazione per Reggio Emilia.
Create with Open Data nasce per raccontare ai reggiani che cosa sono gli Open Data, a cosa servono e l’importanza del saperli leggere e utilizzare.
Il portale opendata.comune.re.it è attivo dal febbraio 2015 e contiene 111 data set pubblici, facilmente utilizzabili e consultabili: sono i dati che fotografano la città di Reggio Emilia e ne leggono popolazione, stime di traffico, piste ciclabili, immigrazione residenziale, parchi, fasce d’età, prestiti bibliotecari e altro.
L’idea che sta alla base del progetto è cercare di conferire ai dati una lettura semplificata e di facile accesso, appunto per spiegarne l’utilità. Da qui l’iniziativa di promuovere un Bando – un Invito a manifestare interesse – aperto fino al 22 ottobre prossimo, al fine di produrre una rilettura e interpretazione creativa e performativa, semplice e coinvolgente, ovvero per restituire in forma artistica e divulgativa il tema degli Open data utilizzando i data set presenti nel portale del Comune di Reggio Emilia. Il vincitore riceverà un finanziamento di 13.000 euro per produrre la performance.
Quello che viene richiesto attraverso il Bando è quindi una produzione culturale/artistica in una o più discipline (danza, arte, cultura, spettacolo, teatro, video documentazione, cinema… ) per raccontare la città attraverso i suoi dati. Una vera e propria performance che verrà presentata alla città il 4 marzo 2017, in occasione della Giornata mondiale degli Open Data.
Al Bando, che ha visto il supporto tecnico di Lepida e la partnership con l’Agenda digitale regionale, si possono candidare le persone fisiche e giuridiche (purché titolari del diritto di proprietà sui progetti proposti). Le candidature dovranno contenere un documento di progetto di massimo 4 cartelle che dovrà descrivere obiettivi, target, strategia, azioni e tempi di realizzazione, data set utilizzati; utilizzo di quali risorse umane e strumentali, budget impiegato, risultati attesi e monitoraggio.
La scelta del progetto vincitore avverrà in due fasi. Nella prima fase, una giuria di esperti di Comune e Lepida selezionerà i 10 progetti finalisti.
Nella seconda fase, che si svolgerà il 30 ottobre al Palazzo dei Musei, si avrà un contest – evento all’interno di ‘In Contemporanea’ – dei 10 progetti creativi, durante il quale una giuria di esperti/popolare sceglierà il progetto migliore. I finalisti dunque proporranno una ‘demo’ davanti a pubblico e giuria e in questa occasione verrà selezionato il vincitore del Bando.