Si è svolto ieri sera, martedì 13 settembre 2016, nella Sala Civica Giorgio Ambrosoli di Casa Corsini, l’incontro fra l’amministrazione comunale di Fiorano Modenese e i cittadini sul nuovo polo scolastico di Spezzano, comprendente una scuola dell’infanzia, una scuola primaria, la palestra e il centro pasti , da realizzarsi in un’area verde a sud di Via Motta. Nella stessa zona verrà acquisito al patrimonio pubblico un terreno di 15.000 metri finalizzati alla realizzazione di un hospice, capace di accogliere 15 malati terminali, a servizio dell’area provinciale sud.
Come ha spiegato il sindaco Francesco Tosi, l’amministrazione comunale, sia nel programma elettorale che nelle linee di mandato, ha messo al primo posto gli investimenti per l’edilizia scolastica, con particolare attenzione al problema sismico, con i migliori risultati raggiungibili soltanto attraverso la costruzione di edifici nuovi. Analizzata la situazione di tutti gli edifici scolastici è stato ritenuto necessario dare priorità alla scuola dell’infanzia Villa Rossi e alle scuole primarie Ciro Menotti. Essendo entrambe a Spezzano c’è stata l’opportunità di pensare ad un unico nuovo polo, capace di risolvere anche il problema del centro pasti, essendo quello attuale insufficiente, ma con i tempi che corrono, si tratta di una scelta insolita e difficile a causa delle difficoltà del bilancio comunale. Basti pensare che del gettito di 12 milioni derivante dalle zone industriali per l’Imu, quello sul quale si basava nel passato la maggiore entrata, oggi 8 milioni di euro vanno al governo.
Per dare concretezza al polo servono due condizioni: l’area e le risorse economiche necessarie. Le analisi fatte dall’amministrazione comunale tenendo conto di posizione, impatto, viabilità, necessità di individuare un sito ‘bello’ dove i bambini trascorrerranno molte giornate, hanno portato a scegliere l’area a sudi di Via Motta, 35.000 di terreno che la proprietà era intenzionata a vendere e che arriveranno al comune al costo di 10 euro al metro quadrato, più di un terreno agricolo, ma un quarto di un terreno agricolo sul quale è possibile realizzare strutture pubbliche.
L’amministrazione comunale ha presente il sacrificio che comporta utilizzare quell’area, ma guarda anche complessivamente come nel territorio comunale il verde e i terreni permeabili siano in aumento; basti vedere come nell’area Cisa-Cerdisa la permeabilità del suolo, rispetto ad oggi, sarà quasi triplicata e ci sarà un parco di 20.000 metri quadrati.
Nello stesso comparto Motta sud, dove Rossetto sta costruendo la struttura di vendita, dalla situazione di degrado precedente il terreno è stato bonificato ed aumenterà la permeabilità del suolo.
Costruire il polo scolastico costa circa 8 milioni di euro; grazie ai 4 milioni di euro che entreranno come extraoneri da System e tenendo conto che dal 2014 ad oggi l’indebitamento del comune si è ridotto di un milione all’anno, è possibile realizzarlo senza aumentare l’indebitamento.
System effettuerà un investimento di 100 milioni di euro con 400 nuovi posti di lavoro per ampliare la sua presenza a Fiorano, senza aumentare le emissioni. Il comune ha una norma per cui se un terreno agricolo diventa produttivo una percentuale di questa valorizzazione deve essere data alla comunità e l’amministrazione ha applicato l’aliquota massima. I 4,150 milioni di euro serviranno per l’acquisto del terreno (350.000 euro), le opere di urbanizzazione, la scuola materna, il centro di produzione pasti, la progettazione e l’urbanizzazione dell’intera area. Tra l’altro queste opere, realizzate dal privato, vanno calcolate al netto dell’Iva con un risparmio di 400.000 euro. E’ stata chiesta a System la progettazione perché un privato riduce i tempi per cui sarà possibile per il comune partecipare a bandi regionali, nazionali ed europei per i quali ovviamente viene chiesto il progetto.
Contestualmente l’amministrazione comunale acquisisce gratuitamente altri 15.000 mq di terreno per l’Hospice, quali extraoneri per la lottizzazione già prevista nella zona di Villa Menotti. I proprietari avranno la possibilità di passare da 1.500 metri a 2.500 metri di edificabile per realizzare complessivamente 20 unità abitative e recuperare la villa.
Viene proposta nella zona una nuova viabilità comprendente la realizzazione a sud di Via Motta di un nuovo tratto a servizio del polo e dell’hospice che si immette con una rotatoria su Via Nirano e con un’altra rotatoria su Via Motta, la quale sarà chiusa nel tratto terminale di immissione in Via Nirano.
Il dirigente dell’area tecnica Roberto Bolondi ha ricordato che l’Accordo di programma, previsto dalle norme urbanistiche come strumento per rispondere ad obiettivi di rilevante interesse pubblico coinvolge due privati, come deliberato dalla Giunta comunale in maggio con System per il polo scolastico e in luglio con Casasana proprietaria di Villa Menotti e come portato all’attenzione del Consiglio Comunale sempre in luglio per l’assenso preliminare.
Si svolge in questi giorni la conferenza preliminare alla quale sono invitati: Provincia, Arpa, Ausl, Comuni confinanti, Ministro della Difesa per gli aspetti militari, le Soprintendenze, il Servizio provinciale difesa del suolo, Enel, Hera, Snam, Atersir, Terna, Telecom. Una volta ottenuto l’assenso della conferenza, se necessario o comunque se ritenuto importante, si tornerà in Consiglio Comunale. Poiché l’assenso unanime costituisce proposta di adozione di variante, ci sarà la pubblicazione e la possibilità di presentare osservazioni entro 60 giorni. Si riunirà quindi la conferenza di valutazione con un eventuale ritorno in Consiglio Comunale e sarà il decreto del Presidente della Provincia ad approvare definitivamente l’accordo.
Il Comune ha valutato altre localizzazioni, ma tutte le aree sono private e quindi bisognose di essere acquisite o espropriate con prezzi che si aggirano tra i 100 e i 120 euro a metro quadro per le aree produttive, e tra i 200 e i 300 euro a metro quadro per le aree residenziali edificabili, con una spesa per il terreno che passa dai 350.000 dell’attuale scelta a diversi milioni, che di fatto affossano ogni possibilità di realizzare il polo scolastico.
Riassumendo: System, con l’accordo, otterrà la possibilità di ampliarsi sia ad ovest che ad est dell’attuale stabilimento. Ad ovest ingloberà Via Sacco e Vanzetti e si estenderà in quel terreno che costeggia la Modena-Fiorano, destinato a strutture per la logistica e la mobilità mai realizzate, quest’estate utilizzato da Woostock che System ha già bonificato. Ha una superficie fondiaria di 79.813 mq e sulla quale la possibilità edificatoria passa da 11.972 mq a 47.888 mq. L’area della attuale stabilimento ha una potenzialità residua di 12.700 mq che rimangono. Ad est di Via Ghiarola Vecchia c’è un terreno già di proprietà System destinato dal piano a servizi collettivi per l’azienda con una superficie totale di 18.60 mq ed edificabile di 3.752, che diventano 11.256. Sempre ad est System potrà utilizzare un’area di 69.960 mq, oggi agricola, con una potenzialità edificatoria di 41.976 mq. Restano invariati complessivamente i mq destinati a verde e viabilità, anche se diversamente distribuiti.
A Spezzano il comparto Villa Menotti avrà una superficie di 15.000 mq dei quali 2.500 edificabili; l’hospice occuperà circa 4.500 mq dei 15.000 di terreno destinati; il polo scolastico occuperà 35.353 mq dei quali edificabili 17.686.
Le domande dei cittadini hanno riguardato l’area dove Rossetto sta costruendo la sua struttura, la possibilità di eventuali soluzioni alternative per il polo, come si è quantificato i metri concessi per l’ampliamento di System, l’incremento del traffico nella zona del polo, la necessità di non consumare terreno, il futuro di Villa Rossi e delle Menotti (si ipotizza di alienare la villa e di destinare a cooworking e fablab il corpo centrale delle scuole, vincolato e impossibile da abbattere, eliminando invece i fabbricati aggiunti nel tempo).
Amministrazione e cittadini hanno concordato e sono stati assunti impegni per la massima trasparenza e informazione durante le varie fasi dell’iter di presentazione e approvazioni dei progetti. Quanto ai tempi, il sindaco ha detto che per la scuola dell’infanzia e il centro pasti, salvo imprevisti, si può ipotizzare la realizzazione nel 2018 mentre per la scuola e la palestra si va al 2019.