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Ferma condanna e solidarietà per l’attentato al Circolo Pd Madonnina

4-attent-pd-madonninaFerma condanna dell’attentato compiuto ai danni della sede del Circolo Pd Madonnina viene espressa dai parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni, Maria Cecilia Guerra, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini, Matteo Richetti e Stefano Vaccari.

“Quanto accaduto, questa mattina, poco prima dell’alba, è un fatto molto grave, che deve preoccupare non solo aderenti e simpatizzanti del Pd, ma tutta la comunità. Quando si attacca la sede di un partito si attaccano gli stessi valori democratici e la libertà delle persone di professare le loro idee e di associarsi liberamente. Le forze dell’ordine faranno tutti gli accertamenti e le indagini del caso, ma da primi riscontri sembra chiaro che non ci troviamo davanti al gesto di uno squilibrato o di un vandalo.
Negli ultimi tempi, nel modenese, la tensione attorno alle sedi e ai simboli del Pd è andata in crescendo. Si è cominciato a maggio, quando fu presa di mira la sede del Circolo Pd San Faustino, e poi diversi episodi, di tono e spessore diverso, si sono pian piano aggiunti. Il confronto democratico non può tollerare gesti e azioni simili. Noi non ci faremo intimidire”.

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La segretaria della Cgil di Modena Tania Scacchetti, unitamente alla segreteria Cgil, esprime ferma condanna per l’attentato incendiario stamattina alla sede del Pd della Madonnina e manifesta solidarietà al PD modenese che ha subito questo grave atto intimidatorio.
Le sedi di partito, insieme a quelle sindacali e associative sono da sempre, e a maggior ragione in una città come Modena, luoghi di democrazia e di dialogo.
Il confronto dialettico, anche aspro, ma sempre nel rispetto dei fondamenti della convivenza civile, non può che essere la base per rivendicare risposte al disagio sociale e alla crisi.
La Cgil è fermamente preoccupata per l’escalation di attacchi intimidatori alle sedi di partito che si sono verificate negli ultimi mesi. Ribadisce la propria netta condanna per questi atti violenti che non contribuiscono in alcun modo a risolvere le problematiche di carattere economico e sociale che devono invece trovare risposte nel confronto democratico.

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“Voglio esprimere a nome del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna e di tutti i segretari provinciali, la solidarietà e vicinanza al PD di Modena e a tutti gli iscritti del Circolo PD Madonnina colpito alle prime ore dell’alba da un atto di una violenza inaudita.
Nel condannare fermamente quanto successo, confidiamo che le indagini possano portare all’identificazione dei colpevoli perché le conseguenze di un gesto che va ben oltre il deplorevole vandalismo, potevano essere ben più gravi.
Il PD non si farà intimidire, siamo una grande comunità di uomini e di donne e resteremo compatti di fronte a un atto che non ha niente a che fare con il confronto democratico tra forze politiche”. Così il segretario del PD dell’Emilia-Romagna, Paolo Calvano.

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Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha espresso “piena solidarietà” al Pd modenese per l’attentato con bombole incendiarie che si è verificato poco dopo le 5 di questa mattina, lunedì 12 settembre, nella sede del circolo della Madonnina, in via Don Fiorenti.

“La nostra è una città abituata al dialogo e al confronto, non certo a insulti, diffamazioni o addirittura attentati ai partiti”, ha affermato il sindaco augurandosi che gli inquirenti possano individuare al più presto i colpevoli di un aggressione che “inquina la corretta dialettica democratica” attaccando un partito che “è al centro della vita politica a Modena e a livello nazionale”.

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Ferma condanna per quanto accaduto stamattina al Circolo Pd Madonnina e la più totale solidarietà al presidente e ai militanti del Circolo oggetto di questo attentato. Questi i primi sentimenti dei consiglieri regionali modenesi del Pd Giuseppe Boschini, Enrico Campedelli, Luca Sabattini e Luciana Serri dopo aver appreso la notizia dell’attentato incendiario avvenuto alle prime luci dell’alba di oggi. Insieme alla condanna e alla solidarietà, però, anche la volontà di esprimere una certa preoccupazione per il clima che si sta instaurando nel Paese. “Prendere di mira in maniera violenta le sedi della vita democratica della nostra comunità quali sono i nostri Circoli – affermano all’unisono i consiglieri regionali del Pd – è un chiaro sintomo di come il confronto politico stia oltrepassando il normale confronto democratico e per questo auspichiamo un’azione decisa degli organismi preposti per garantire un corretto clima del confronto politico. La gente del Pd, comunque, non si farà intimidire da queste azioni così vigliacche”.

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“A nome del Gruppo regionale del PD esprimo solidarietà agli iscritti e ai dirigenti del PD Madonnina di Modena per quanto accaduto stamattina al Circolo Pd Madonnina. Colpire la sede di un partito politico, comunque la si pensi, significa impoverire i luoghi della discussione democratica di un Paese. In un tempo così complesso e difficile c’è bisogno di più discussione franca e aperta e la sede di un partito è uno dei luoghi di radicamento necessario che ha bisogno di ancor più vitalità. Colpire questo luogo significa indebolire la Democrazia, e ciò e molto preoccupante”. Così il Presidente del Gruppo PD in Regione Stefano Caliandro esprime ferma condanna per gli atti vandalici.

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Solidarietà della Cisl Emilia Centrale al Pd dopo l’attentato di questa mattina alla sede del partito nel quartiere Madonnina a Modena: «Diciamo no a gesti di intimidazione e violenza – afferma la segreteria Cisl Emilia Centrale – Non è il primo episodio di questo tipo accaduto a Modena e non può, perciò, essere sottovalutato. Occorre che la società civile, con il sindacato in prima fila, moltiplichi gli sforzi per contrastare questi atti attraverso il dialogo e il confronto civile».

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Sinistra Ecologia Libertà Federazione di Modena esprime vicinanza e solidarietà al Partito Democratico modenese per il grave attentato incendiario subito questa mattina presso la sede del circolo della Madonnina.
Non esistono motivazioni o giustificazioni alcune per spiegare la viltà di un simile gesto: la violenza e l’intimidazione non possono mai e in nessun caso sostituire il confronto democratico e il dialogo, perfino quando le divergenze di prospettive risultano inconciliabili.
Ribadendo fermamente la condanna di tale atto, allarmati per il susseguirsi di simili efferati eventi, auspichiamo che le forze dell’ordine facciano luce al più presto sulla vicenda. (Mariella Lioia – Coordinatrice SEL Federazione di Modena e Luca De Pietri – Coordinatore SEL Circolo di Modena)

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“Un gesto riprovevole e inquietante che condanniamo fermamente”. Con queste parole Confesercenti Modena esprime la propria vicinanza al Partito Democratico modenese, dopo l’attentato incendiario ai danni della sede del partito nel quartiere Madonnina in città, avvenuto stamani. “Un episodio che non può solamente essere definito increscioso – spiega l’Associazione imprenditoriale – Quanto piuttosto e senza dubbio molto preoccupante. L’intimidazione, o l’attacco deliberato e violento, protesi a voler non solo colpire ma a far male, mirano ad estremizzare il confronto politico e a minare le basi della democrazia. Con l’invito a mantenere la guardia alta, l’auspicio è che sulla vicenda sia fatto al più presto luce, assicurando alla giustizia coloro che hanno commesso tale atto”.

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Il commento del presidente della Direzione provinciale del Pd modenese Filippo Molinari: “Come presidente della Direzione provinciale del Pd di Modena condanno questo atto vile, nel quale qualcuno poteva veramente farsi male. Oltre a ciò, sono sconvolto dal livello di livore, di odio e di violenza che serpeggia in giro e che tanti cattivi maestri fomentano quotidianamente. Ma non ci faremo intimidire. Mai”.

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“Esprimo la mia solidarietà al Partito Democratico di Modena per quanto accaduto davanti alla sede alla Madonnina. Atti del genere non dovrebbero accadere, perché è vero che la situazione è difficile, e che la politica sembra essere artefice di tutti i mali, ma non è certo così che si risolvono i problemi”. Questo l’intervento di Valentina Mazzacurati, coordinatrice di Forza Italia Giovani dopo l’esplosione delle bombole a gas davanti alla sede Pd. “Quello che è accaduto delinea un clima teso, che deve far riflettere, tutti i giorni, chi si impegna in prima persona per un partito politico perché in primis chi si impegna in questi termini lo fa per contribuire a migliorare il proprio Paese”.

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Il Gruppo Consigliare Per me Modena condanna fermamente il vile attentato: “Noi la violenza la contrastiamo perché ci fa orrore. Ma c’è chi ne è sedotto, soprattutto coloro il cui sistema di pensiero  è troppo debole per sostenere ragioni e parole. La violenza oscura, clandestina e vile fu ed è il nutrimento di ogni fascismo. Teniamo gli occhi aperti e andiamo avanti”.

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“La notizia di questo atto vile che ha colpito a Modena la sede del Circolo Pd della Madonnina preoccupa, anche pensando ad episodi precedenti. Esprimo tutta la mia vicinanza a dirigenti e iscritti del Circolo. Evidentemente c’è chi pensa che la violenza possa essere ancora strumento di lotta politica e non a caso colpisce un luogo di confronto democratico, una sede di partito. Un atto evidentemente intimidatorio che ci deve vedere ancora più determinati nella nostra azione di cambiamento e di animazione degli spazi politici di democrazia”. L’europarlamentare modenese del Pd Cécile Kyenge interviene così sull’attentato.

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“Il Pd Unione Terre di Castelli, esprime vicinanza, solidarietà ed incoraggiamento al Circolo Pd di Modena della Madonnina a fronte di questo grave atto dal chiaro sapore intimidatorio, non il primo ai danni di sedi del Pd. Questo atto colpisce ugualmente tutti coloro che a vario titolo svolgono attività politico amministrativa o semplici simpatizzanti. Siamo certi che il Pd continuerà con serenità e coraggio il suo impegno per un “sano” confronto che è alla base di una convivenza civile e democratica, ribadendo che gesti di simile violenza non hanno nulla a che fare con la politica. Allo stesso tempo, però, confidiamo nel lavoro di indagine che le forze dell’ordine, coordinate dalla magistratura svolgeranno, per venire a capo degli autori di questo vile gesto”.

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Una ferma condanna per un attentato che ferisce la tradizione democratica della città. La esprime la presidente del Consiglio comunale di Modena Francesca Maletti in merito all’attentato con bombole incendiarie che si è verificato poco dopo le 5 di questa mattina, lunedì 12 settembre, nella sede del circolo della Madonnina, in via Don Fiorenti.

“Il gesto criminoso – afferma la presidente Maletti – va al di là di ogni forma democratica di rivalità politica e di dibattito tra posizioni diverse. Esprimo quindi la mia personale solidarietà al Pd modenese vittima dell’attacco. Episodi come questo – prosegue – devono indurre maggiore attenzione verso una parte di società che non si riconosce nel sistema politico democratico e credo che proprio il Consiglio comunale, in qualità di principale organo di rappresentanza della città, debba esercitare un sempre maggior impegno nell’ascolto e nel confronto con il territorio, così come nello sforzo di rappresentare nel miglior modo possibile l’interesse comune”.

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L’A.N.P.I. Provinciale di Modena, da sempre impegnata a difesa della democrazia, esprime il più fermo sdegno e la più totale riprovazione per l’attentato alla sede del P.D. di Madonnina. E’ un’azione provocatoria e arrogante. Rispondiamo come sempre: approfondire le indagini per individuare i responsabili e punirli severamente. Vivere in democrazia significa confronto, non può mai diventare scontro, meno che meno atto vandalico e terroristico.

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“Va respinto con forza e determinazione ogni tentativo di riportarci al clima degli anni di piombo quando i neo-fascisti e le brigate rosse attaccavano gli uomini e i simboli delle istituzioni democratiche lasciando dietro di sé soltanto una infinità di lutti e stragi in nome di deliranti ideologie. Solidarietà e vicinanza pertanto al partito democratico ben sapendo che ogni atto eversivo e di violenza deve essere immediatamente condannato ed isolato prima che alimenti una spirale di violenza difficilmente controllabile”. Così il Sen. Carlo Giovanardi.

















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