I Carabinieri della Stazione Bologna Navile hanno arrestato un 27enne tunisino, senza fissa dimora, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. L’attività è stata eseguita ieri pomeriggio all’altezza del civico 41 di via Franco Bolognese, unitamente ai militari dell’Esercito del 121° Reggimento Artiglieria Controaerei “Ravenna” che, da alcuni mesi, sono impegnati con i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna nello svolgimento di un delicato servizio di controllo del territorio in zona “Bolognina”, chiamato “Operazione Strade Sicure”.
Il 27enne è stato visto mentre si trovava nei pressi di un bar con un atteggiamento sospetto, tipico dei pusher di strada che sostano agli angoli dei palazzi in attesa dei clienti. Alla vista del personale che si stava avvicinando, il giovane tunisino ha deglutito alcune palline che teneva in bocca e ha tentato la fuga scavalcando una recinzione situata nelle vicinanze, ma è stato prontamente inseguito e bloccato da uno dei tre Caporali dell’Esercito. Accompagnato presso la Stazione Carabinieri Bologna Navile, il 27enne ha poi consegnato ciò che aveva ingoiato: tre involucri di plastica contenenti 4 grammi di eroina. Il giovane spacciatore, gravato da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a seguito di rapina, emessa a luglio da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, è stato tradotto in carcere.
Il 27enne, entrato illegalmente in Italia nel 2011, ha iniziato a delinquere dopo aver avanzato una richiesta di “Asilo politico” (gennaio 2013). Dal 2013 ad oggi, il giovane tunisino è stato identificato diverse volte, denunciato e anche arrestato per i seguenti reati: resistenza e violenza a pubblico ufficiale, tentato omicidio aggravato e continuato in flagranza di reato, concorso in rapina, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti.