“La Regione vede con grande preoccupazione l’assegnazione del tutto insufficiente di docenti, di insegnanti di sostegno, di personale tecnico e amministrativo attribuiti dal Ministero al sistema scolastico emiliano-romagnolo”. Cosi l’assessore regionale alla Scuola, Patrizio Bianchi, in merito agli organici annunciati per il prossimo anno scolastico.
“Occorre un aumento coerente del personale scolastico– aggiunge l’assessore Patrizio Bianchi-. Questo poiché si registra una crescita continua degli iscritti nelle scuole dell’Emilia-Romagna, dove, situazione unica in Italia, c’è un aumento della popolazione scolastica con un ritmo dell’1,3% l’anno anche in ragione di politiche di inclusione e antidispersione realizzate dalla Regione in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. Il maggior fabbisogno di organici è legato anche all’ampia offerta didattica regionale che prevede un maggior numero di istituti tecnici e professionali, di tempo pieno, di scuole per adulti, a indirizzo musicale e per l’infanzia. Questo configura una situazione del tutto particolare che richiede un apporto coerente di organici. Perché la scuola è fatta dalle persone che apprendono e da quelle che permettono alla scuola di essere una comunità educante. Un concetto che è stato posto al centro del Patto per il lavoro e di ogni politica e azione regionale”.
Inoltre, ha ricordato l’assessore regionale Patrizio Bianchi che “la Commissione scuola della Conferenza delle Regioni, proprio il 6 luglio scorso, ha dato parere negativo, ritenendola complessivamente inadeguata, alla proposta formulata dal Ministero dell’Istruzione sull’assegnazione degli organici. Abbiamo già preso contatto con il Governo per ribadire la necessità di adeguare gli organici alle nuove esigenze, alla specificità dell’Emilia-Romagna e anche in relazione alla situazione di un’area dell’Emilia ancora alle prese con la ricostruzione dopo il sisma del maggio 2012”.