Nell’attesa dei grossi nomi (Gogol Bordello, Peter Hook, Elio Germano e Teho Teardo), la 10ª edizione di Arti Vive Festival prende avvio martedì 28 giugno al Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera con lo spettacolo “La giraffa”, scritto e diretto da Stefano Cenci. Il sipario si alzerà alle 21 per una creazione che vede in scena gli attori del Laboratorio permanente di Arti Vive (Rocco Berlingieri, Alfredo Berni, Laura Brignone, Paola Casarini, Emanuela Croci, Antonio Farina, Elena Fumagalli, Anna di Meo, Tiziano Meschieri, Francesca Pace, Hermann Sferlazza, Anguelina Tcherkezova e Davide Zanichelli) e che si avvale della collaborazione artistica e dei costumi di Simona Ori, dell’assistenza alla regia di Annalisa Valli, delle soluzioni sceniche di Rocco Berlingieri e delle luci di Matteo Gozzi. Ingresso 8 euro.
Nella camera ardente, pronta per essere celebrata e sepolta, consegnata alla storia, c’è la bara di quello che gli altri personaggi chiamano “Il Maestro”, un artista, un intellettuale – si evince – di centrale importanza nel panorama culturale del paese, scomparso in misteriose circostanze. Il tono della pièce è tragico, violento, grottesco e infine esilarante, e vede intrecciarsi le vite di tutti i personaggi che ruotavano intorno al Maestro, racconta di una umanità misera, meschina, disperata, bellicosa, goffa, che mai sarà capace di raggiungere e quindi di afferrare e godere pienamente dell’altezza e della fatale coerenza del protagonista cadavere. Tra risotti, battute di bassissimo livello, sfoghi impetuosi e non pochi tratti di surrealità, lo spettacolo si chiude con un ultimo atto in cui – in maniera onirica e non di coerenza narrativa – si ritrovano tutti, gli stessi, attorno alla culla, il giorno in cui invece il Maestro è nato.
Mercoledì 29 giugno, sempre alle 21, ci sposta all’aperto, in piazza Don Ugo Sitti per l’atteso “Cinque Allegri Ragazzi Morti – Il Musical Lo-Fi”, ideato e diretto da Eleonora Pippo. L’ingresso è gratuito.
Lo spettacolo è tratto dalla saga horror-romantica a fumetti di Davide Toffolo e con le canzoni Tre Allegri Ragazzi Morti, la popolare indie band dalle maschere a forma di teschio. Alcuni adolescenti zombie sono condannati a mangiare solo carne umana, impossibilitati a crescere, amare e morire. Una regia scarnificata esalta crudamente queste struggenti storie di diversità, riconoscimenti e trasformazioni che accadono in uno spazio scenico realmente condiviso da artisti e spettatori.
Suonato e cantato dal vivo da giovanissimi interpreti under 25 (Letizia Bosi aka AppleLets, Edoardo Coen, Federica Ferro e Libero Stelluti, con i movimenti coreografici a cura di Simona Rossi), questo “caso teatrale” è stato capace di conquistare in breve tempo i più prestigiosi palcoscenici italiani. Ora approda ad Arti Vive Festival in una versione rinnovata, per un viaggio iniziatico di amore e morte on the road.
Tutte le info su: www.artivivefestival.it