Castelvetro, domenica 19 giugno, diventa la capitale della bicicletta a pedalata assistita con motore elettrico

Castelvetro, domenica 19 giugno, diventa la capitale della bicicletta a pedalata assistita con motore elettrico. In piazza Roma, infatti, è in programma il primo “CastELbike”, raduno di biciclette a pedalata assistita, appunto, che ha come obiettivo la promozione di questo mezzo di trasporto pratico ma soprattutto ecologico.
L’iniziativa è promossa dall’assessorato Ambiente del Comune di Castelvetro, in collaborazione con la Federazione italiana Amici della bicicletta di Modena. Il programma prevede un percorso in bici tra le colline, aperto a chi è già in possesso di una bici a pedalata assistita o la vuole noleggiare sul posto e ai ciclisti tradizionali con partenze alle ore 11 e alle ore 15.
Saranno allestiti stand di produttori e rivenditori di biciclette elettriche “native” e trasformate, perché anche una normale bici può diventare un potente mezzo di trasporto.
«La bici con motore elettrico – sottolinea Ernesto Maria Amico, assessore all’Ambiente del Comune di Castelvetro – sarà tra i protagonisti della mobilità sostenibile del futuro: un mezzo per tutti, tecnologicamente all’avanguardia, dal design anche raffinato, che può farci divertire su ogni tipo di percorso e rappresentare una valida alternativa all’uso dell’auto. L’iniziativa vuole promuovere questa nuova opportunità e si aggiunge ai progetti di educazione alla mobilità sostenibile che abbiamo realizzato, come il Piedibus per i bimbi delle scuole e il carpooling aziendale».
Nel corso dell’evento sarà possibile anche provare alcune auto elettriche messe a disposizione dall’associazione “Tempo di Vivere” e i bambini potranno imparare divertendosi (dalle ore 15) con il Centro di educazione all’ambiente e alla sostenibilità “Valle del Panaro”. Previsto anche uno stand gastronomico con prodotti tipici locali a cura di “Bicer pin”.
Il motore elettrico delle bici assiste sino al raggiungimento di 25 chilometro all’ora e agevola la percorrenza dei tragitti più lunghi o in salita; è alimentato da una batteria leggera che può essere collegata alla presa di corrente domestica. La pedalata non è sostituita, quindi si continua a fare movimento, tenendosi in forma e rispettando l’ambiente.