L’iniziativa, organizzata dal Centro Studi Lavori e Riforme (CeSLaR) del Dipartimento di Giurisprudenza e dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, si svolgerà venerdì 27 maggio, dalle ore 10.00 nell’Aula Convegni del Complesso universitario San Geminiano (via San Geminiano 3) a Modena.
Un incontro per fare il punto sulle politiche attive contro il cancro, ma anche per mettere in campo riflessioni e proposte concrete su un tema così delicato e che rilancia localmente i contenuti del manifesto sottoscritto da una rete bolognese di solidarietà a sostegno delle lavoratrici, lavoratori e delle loro famiglie affetti da patologie oncologiche ingravescenti, organizzata e coordinata dall’associazione “Noituttiperbologna”, per promuovere “Una road map contro il cancro: insieme la strada è meno faticosa”.
L’appuntamento, aperto dagli indirizzi di saluto rivolti ai presenti dal Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza prof. Luigi Foffani e dal Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia prof. Giovanni Pellacani, sarà coordinato da Rosanna Santonocito, giornalista de Il Sole 24 Ore. Seguirà, poi, la presentazione della “Road Map contro il cancro”, affidata alla prof.ssa Barbara Maiani di Unimore. Hanno aderito all’iniziativa anche I senatori Maurizio Sacconi e Giovanni Bataffarano, Segretario Generale Associazione Lavoro&Welfare.
Nel corso della mattinata porteranno i loro contributi e testimonianze un folto gruppo di associazioni, tra le quali molte impegnate nel sociale e nel campo della salute, che si occupano a vario modo di tematiche legate alle patologie oncologiche: TutteperItalia, Istituto Ramazzini, AIL-Modena, Lotus-Reggio, Susan Komen Italia, Ant-Modena, Onconauti, Go forlive, Lilt, Lill, AIG, Obiettivo lavoro, Il cesto di ciliegie, Europa Donna, la Curia di Modena. Le conclusioni operative saranno tratte dalla prof.ssa Alessandra Servidori, coordinatrice di Noi tutti per Bologna.
Obiettivo di questa “road map”, che si propone di toccare Bologna, Modena e Roma, è quello di formare un coordinamento attivo, in sinergia, sussidiario, integrato per farsi rintracciare sul territorio da chi ha bisogno, rappresentando un sistema operativo come legittima integrazione del sistema pubblico sanitario ed assistenziale no profit, informando, facendo ricerca, prevenzione, assistenza concreta nella società.