Introduzione del welfare aziendale, aumenti e premi a salire, formazione continua, stabilizzazione dei precari.
Sono i contenuti principali del nuovo contratto integrativo dello stabilimento di Fiorano Modenese della Panariagroup Industrie Ceramiche, che ha la sede legale a Finale Emilia.
Dopo una trattativa durata nove mesi, nei giorni scorsi le assemblee dei lavoratori hanno approvato a larghissima maggioranza (un solo voto contrario) l’ipotesi siglata dai sindacati Femca Cisl e Filctem Cgil, rsu, Confindustria Ceramica e direzione aziendale. «Dopo Emilceramica, Florim, Marazzi, Riwal, Mirage e Atlas Finale Emilia, continuano i rinnovi contrattuali nel settore ceramico – commenta Massimo Muratori, operatore sindacale della Femca Cisl Emilia Centrale – È la dimostrazione che forse il nostro settore ha superato la fase più acuta della crisi».
Il nuovo contratto integrativo, che si applica a 170 lavoratori, dura dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018. Prevede un sistema di relazioni industriali basate sulla partecipazione dei lavoratori quale strumento per migliorare le condizioni di lavoro e la competitività aziendale attraverso periodici momenti di confronto. L’accordo comprende azioni di sostenibilità ambientale e sociale a favore del territorio.
«Particolare importanza riveste la formazione e riqualificazione del personale. Da qualche anno – ricorda Muratori – Panariagroup attua una continua evoluzione tecnologica soprattutto nello stabilimento di Fiorano, dedicato allo sviluppo di lastre di gres porcellanato laminato di grandi dimensioni e ridotto spessore».
Proprio per le caratteristiche di queste tecnologie all’avanguardia, sindacati e azienda hanno concordato l’inserimento, in caso di necessità, di nuovi profili professionali più coerenti con le mansioni degli addetti. «Negli ultimi tre anni una trentina di giovani è entrata in azienda attraverso la somministrazione. È un segnale finalmente positivo – sottolinea il sindacalista Cisl – dopo periodi di utilizzo di ammortizzatori sociali. Per valorizzare le professionalità acquisite, abbiamo concordato percorsi di stabilizzazione dei rapporti di lavoro».
Per quanto riguarda gli aspetti economici dell’integrativo, Muratori segnala l’introduzione del servizio mensa per tutti i lavoratori e, per la prima volta in Panariagroup, di un sistema di welfare. «L’accordo prevede la possibilità di convertire una parte del premio variabile di risultato (fino a 390 euro annui) in contribuzione aggiuntiva sul fondo pensione Foncer, in assistenza sanitaria integrativa Fasie, in spese per educazione e istruzione, assistenza familiari anziani e non autosufficienti e anche la possibilità di utilizzarlo in voucher per carburante e spesa – spiega l’operatore Femca Cisl – I lavoratori potranno optare per questa soluzione entro il primo trimestre di ogni anno e chi lo farà riceverà un’ulteriore integrazione di 60 euro annui a carico dell’azienda». Il premio variabile di risultato prevede un aumento massimo pari a 69 euro mensili nel 2016, 79 euro nel 2017 e 89 euro nel 2018; sarà calcolato su parametri di produttività ed erogato su tredici mensilità, con incidenza su tutti gli istituti. Anche gli impiegati che non lavorano in produzione avranno un premio, sia pure calcolato in modo diverso.
Inoltre è stato introdotto un premio di redditività fino a 280 euro annui sul 2016, 300 euro sul 2017 e 340 euro sul 2018, oltre a ulteriori premi in caso di diminuzione della percentuale di infortuni sull’anno precedente (massimo 100 euro annui) e in caso di un assenteismo per malattia inferiore a dodici giornate annue (massimo 300 euro annui).
Per il periodo di vacanza contrattuale (febbraio-dicembre 2015) i lavoratori riceveranno 180 euro a titolo di una tantum.