Il Comune di Novellara ha avviato il processo per la redazione di una nuova variante al PSC/RUE con le finalità di rivedere e reinterpretare obiettivi e scelte di pianificazione attente alla riqualificazione del tessuto urbano consolidato e alla rinuncia di potenzialità edificatoria. I cittadini e le imprese interessati a tali temi possono presentare le proprie manifestazioni d’interesse dal 15 aprile al 14 maggio al Comune ed anche via pec.
Dopo alcuni anni dalla precedente approvazione della Variante Generale, risalente al 2009, l’amministrazione comunale ha pensato fosse utile dare risposta alle diverse sollecitazioni che nel periodo di vita di questo strumento urbanistico sono arrivate da parte di privati e professionisti. A queste vanno aggiunte le riflessioni fatte alla luce della nuova situazione economica da parte degli amministratori e dei tecnici del Settore Uso e assetto del territorio. “Il vecchio PSC presentava aree di espansione edilizia che erano anche figlie di un momento in cui le imprese volevano costruire per far fronte alla domanda e i proprietari di aree desideravano trasformare i loro terreni in aree edificabili ovviamente per poter vendere alle stesse imprese e ricavarne un sensibile guadagno” afferma l’assessore alle opere pubbliche e urbanistica Carlo Veneroni “Oggi il quadro è completamente cambiato. Non esiste più l’esigenza di costruire ai ritmi degli anni passati e vi sono aree divenute edificabili ma sulle quali non è stato costruito nulla e non vi è alcun interesse a farlo. Per queste aree i proprietari pagano tasse più onerose senza avere più le prospettive di guadagno prospettate negli anni precedenti alla crisi. Questa situazione nel nostro, come in altri comuni, ci dá l’opportunità di pensare ad un piano strutturale non più espansivo, ma in riduzione”.
Altro punto al centro degli sforzi del Settore Uso e assetto del territorio riguarda la riqualificazione di alcuni fabbricati, in particolar modo quelli agricoli che testimoniano l’architettura contadina del secolo scorso. Si sta valutando qualche modifica normativa finalizzata ad agevolare gli interventi di riqualificazione sulle case coloniche senza stravolgerne agevolare gli aspetti caratteristici.