Più di 40 ragazzi hanno partecipato al quinto stage di Aikido Iwama Ryu che si è svolto sabato pomeriggio nella palestra Shodan 2 di via Gorizia. Allievi tutti provenienti dalle varie scuole di Uchi Oroshi di Bibbiano, Aikido di Carpi e Aikido di Rubiera.
E’ stata proprio la Scuola di Arti Marziali Shodan, sotto l’esperta guida del maestro Lisco, cintura nera 7° dan e Direttore Tecnico Nazionale Aikido Iwama Ryu UISP, ad occuparsi della gestione e dello svolgimento dell’evento sportivo.
“Grande entusiasmo da parte dei ragazzi, ma anche dei genitori” racconta Luca Canovi, presidente dell’associazione Shodan.
Grandi e piccoli hanno assistito affascinati alla lezione del Maestro Lisco, che ha messo in luce, attraverso la pratica, l’alto valore etico e le finalità educative di una disciplina che vede il combattimento non come un fine, ma come uno strumento di conoscenza di sé e dell’altro.
I “giovani-aikido-ka” hanno praticato gli insegnamenti del direttore tecnico nazionale Uisp seguendo il principio fondamentale che contraddistingue quest’arte marziale: chi aggredisce un’altra persona è sconfitto, sempre e comunque.