E’ promosso dalla Cgil insieme al sindacato bancari Fisac/Cgil di Modena, il convegno “Un cantiere per la città. Investimenti socialmente sostenibili: uno strumento finanziario per riqualificare Modena”, la mattina di venerdì 8 aprile 2016, a partire dalle ore 9.30 e sino alle 13.30 presso la sala “9 gennaio 1950” della sede sindacale in piazza Cittadella 36.
Il programma prevede a partire dalle 9.30 e sino alle 11 una serie di interventi e a seguire una tavola rotonda. Modera i lavori Tamara Calzolari della segreteria Cgil Modena che porterà anche il saluto del sindacato. L’intervento introduttivo che metterà sul tappeto i temi generali è di Giovanni Mazzoni della Fisac/Cgil Modena. A seguire sono previsti diversi interventi: il prof Claudio Cacciamani del Dipartimento di Economia dell’Università di Parma su “Lo strumento fondo immobiliare rispetto alle <società veicolo> e al project finance nel campo degli investimenti socialmente responsabili”, Oronzo Perrini di Ream SGR su “Le potenzialità dei fondi immobiliari socialmente responsabili”, l’avvocato Alessandra Fiorelli docente all’Università di Parma su “Le altre forme di raccolta fondi a servizio del territorio: il crowdfunding (finanziamento collettivo)” e Paolo Ferraresi di Banca Etica su “Social Bond e riqualificazione sostenibile del territorio”.
Una breve pausa (ore 11-11.15) e si riprende con la tavola rotonda “Un ampio progetto di riqualificazione del territorio di Modena. Come realizzarlo attraverso il coinvolgimento di soggetti istituzionali e soggetti economici della città”. La tavola rotonda si svolge dalle ore 11.15 alle 12.45, è moderata dal giornalista della Nuova Gazzetta di Modena Enrico Grazioli con ospiti il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli, Paolo Cavicchioli presidente Fondazione Crmo, Giuseppe Lisi responsabile Corporate lending e Crediti agevolati Bper, Giuliano Calcagni segretario nazionale Fisac/Cgil, Alessandro Sancassani direttore Fondo Pensione Banco Popolare (Bsgsp). Le conclusioni sono affidate a Tania Scacchetti segretaria Cgil Modena.
Il convegno è stato voluto dal sindacato partendo dall’assunto che la riqualificazione del territorio costituisce una sfida per tutte le realtà, sia a livello nazionale che locale.
Anche a Modena sono presenti case, fabbricati ed edifici inutilizzati, da rendere fruibili alla città: il territorio deve essere ripensato rifiutando il consumo di aree “nuove” e privilegiando il riutilizzo di quelle esistenti.
“In questo quadro – spiega Giovanni Mazzoni della Fisac/Cgil – la finanza è chiamata a riprendere la sua caratteristica originaria di servizio alla società e all’economia”. “La Finanza Immobiliare – prosegue il sindacalista – deve poter essere utile nell’agevolare iniziative che altrimenti le Autorità Pubbliche non sarebbero in grado di intraprendere o, peggio, di terminare. Poter utilizzare strumenti di investimento e finanziamento in un’ottica socialmente responsabile, diventa imprescindibile”.
Il convegno intende proporre il fondo immobiliare e altri strumenti di finanza immobiliare sostenibile come mezzi utili alla riqualificazione del territorio sia negli immobili di parte pubblica – Caserma Fanti, passante ferrovia, Fonderie… – sia in quelli privati come case e condomini vuoti o degradati. “Da questa discussione – conclude Mazzoni – potrà partire un dibattito attivo e costruttivo di riqualificazione di queste aree, potenzialmente di alto valore storico e sociale, altrimenti a rischio di degrado irreversibile. In tutto ciò, un ruolo di rilievo può essere svolto sia da istituzioni e intermediari del territorio, sia da investitori istituzionali di natura pensionistica e previdenziale”.
