I Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano hanno arrestato un 32enne e un 43enne, nati a San Severo (FG), residenti, rispettivamente, a Campobasso e San Salvo (CH), per truffa, documenti equiparati agli atti pubblici agli effetti della pena in relazione all’art. 482, falsità materiale commessa dal privato e concorso di persone nel reato.
E’ successo mercoledì mattina al centro commerciale “Centergross” di Funo di Argelato, dove, i due soggetti si erano dati appuntamento con un 23enne italiano, residente nella Serenissima Repubblica di San Marino, per l’acquisto di una BMW X5, usata, che il giovane aveva messo in vendita, al prezzo di 22.000 euro, in una nota “Piattaforma online” per il mercato di auto. Ricevuto l’importo pattuito, attraverso un assegno circolare, il 23enne parcheggiava il SUV, saliva a bordo di una Fiat 500 in uso ai due acquirenti e unitamente agli stessi si recava presso un’agenzia di pratiche auto di San Marino per effettuare il passaggio di proprietà. A burocrazia ultimata, il giovane venditore, prima di salutare i due soggetti, si recava in un Istituto di Credito del luogo per assicurarsi della genuinità dell’assegno ricevuto e venuto a conoscenza che lo stesso era falso usciva di corsa dalla filiale per chiedere spiegazione ai due truffatori che, nel frattempo, se ne erano già andati, tra l’altro, portandosi via alcuni effetti personali, comprese le chiavi del SUV, che la vittima aveva momentaneamente lasciato nella Fiat 500. La Centrale Operativa dei Carabinieri, venuta a conoscenza dei fatti attraverso una telefonata al 112 da parte del giovane malcapitato, predisponeva subito un servizio finalizzato alla cattura dei due soggetti, cosa che avveniva qualche ora dopo presso il citato centro commerciale, dove i due malviventi erano tornati per prendere la BMW X5.
In sede di rito direttissimo, celebratosi giovedì mattina nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna, l’arresto è stato convalidato e nei confronti dei due soggetti, tra l’altro, gravati da precedenti di polizia, anche specifici (v. comunicato stampa del 22 dicembre 2015), è stata emessa la misura del “Divieto di dimora” nella Città Metropolitana di Bologna.
Il SUV è stato restituito al legittimo proprietario.