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Riapre il Castello di Spezzano

Lucio-Rossi-2009Domenica 27 marzo e lunedì 28 marzo, in occasione della Pasqua e della Pasquetta, il Castello di Spezzano apre con ingresso libero,  dalle ore  15 alle 19 e, alle ore 17, organizza una visita guidata gratuita.

Continuerà ad essere aperto al pubblico ogni sabato e domenica, dalle ore 15 alle ore 19, fino a novembre, ripetendo la visita guidata gratuita ogni ultima domenica del mese, alle ore 17, senza prenotazione.

Il Castello di Spezzano è una perla nel primo Appennino sulla strada che porta alla Riserva Regionale delle Salse di Nirano, poco distante dalla Basilica della Beata Vergine del Castello di Fiorano, dal  Museo Ferrari di Maranello e dal Palazzo Ducale di Sassuolo.

Antico fortilizio medievale, si presenta oggi come un epalazzo signorile, circondato da un parco storico,  con corte porticata rinascimentale; al suo centro la Sala delle Vedute, maestoso ambiente di rappresentanza arricchito da un ciclo pittorico unico commissionato da Marco III Pio per celebrare la potenza economica della famiglia e affrescato da Cesare Baglione, pittore di corte dei Farnese, alla fine del Cinquecento: 57 vedute a paesaggio di torri, borghi e castelli dominio dello Stato dei Pio. Affreschi, cicli pittorici e soffitti a cassettoni con formelle policrome del Cinquecento decorano altri ambienti; nella Galleria delle Battaglie sono dipinte le epiche imprese che ebbero come protagonista il duca Alfonso I d’Este.

Il Castello di Spezzano ospita il Museo della Ceramica per raccontare le tecniche di produzione della ceramica tramite reperti e ricostruzioni di archeologia sperimentale di oggetti, strumenti e fornaci.  La sezione Storica dalla preistoria ad oggi, la sezione Attuale su industrializzazione e piastrella, la Raccolta Contemporanea su design e innovazione, una Collezione ceramica devozionale e Manodopera, la nuova sezione multimediale: un percorso esperienziale per ascoltare le voci di chi ha popolato la ceramica, fare un viaggio nel tempo, da fine ‘800 a oggi, tra i macchinari e i loro addetti. Conoscere le loro vite, mansioni, storie, fatiche e conquiste.

Manodopera è evoluzione tecnologica e di prodotto attraverso video e immagini, testimonianza, storie di vita. Dalla terra inizia il viaggio. Una storia coinvolgente fatta di racconti, di materia e colori, filmati e attrezzi di lavoro. Il sole a picco e la polvere nelle cave. La segretaria aziendale degli anni Sessanta, una guida virtuale che introduce i visitatori a un’esperienza personalizzata di lavoro nei diversi reparti della fabbrica. Tavoli del tempo e piastrelle parlanti affiancano uomini e donne di consistenza virtuale ma capaci di parole vere, coinvolgenti. Testimonianze dirette da vedere e scegliere attraverso una periferica, la kinect, sensibile ai movimenti del corpo. Gli aspetti sociali del lavoro, l’immigrazione, la conquista dei diritti, gli aspetti ambientali. Il viaggio della ceramica nel mondo, coi suoi canali privilegiati, i suoi testimonial, il suo stile.

L’Acetaia Comunale, nella torre, è costituita da tre batterie di botti di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena dop.  La visita all’acetaia illustra l’antico procedimento che trasforma il mosto d’uva cotto in un prodotto tipico del territorio apprezzato nel mondo. Pannelli descrittivi, documenti e strumenti antichi legati alla produzione e alla cultura contadina completano l’allestimento. Su prenotazione visita con assaggio guidato del prodotto.

Info: +39 0536 833.412 e 833.438, cultura@fiorano.it, www.fiorano.it

IAT Terra di Motori: tel. +39 0536 073.036, iat@maranello.it.

Una guida turistica è scaricabile con l’App “Maranello e dintorni” da App Store e Google Play

















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