Osservato stamane alle 12.00 in tutte le strutture Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, ateneo cui appartiene Laura Ferrari, una delle studentesse rimaste ferite, un minuto di silenzio, proclamato dalla Conferenza dei Rettori, per ricordare le vittime dell’incidente stradale avvenuto domenica 20 marzo nei pressi di Tarragona, in cui hanno perso la vita 13 studentesse soggiornanti in Spagna che partecipavano al programma di mobilità studentesca Erasmus.
Particolarmente toccante il momento di raccoglimento che ha coinvolto gli studenti ed i docenti del Dipartimento di Giurisprudenza, al cui corso di laurea magistrale in Giurisprudenza è iscritta la giovane che ora si trova all’Ospedale Santa Creu e San Pau di Barcellona. L’Aula Magna del Complesso universitario San Geminiano di Modena, già molto prima dell’ora convenuta era completamente affollata di colleghi e docenti. A loro si è rivolto il Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza prof. Luigi Foffani, che ha informato i presenti dello scambio telefonico avuto pochi minuti prima con Lorenzo Ferrari, fratello di Laura, per accertarsi delle sue condizioni.
“Il Dipartimento di Giurisprudenza – è stato scritto sul loro sito – si stringe attorno a Laura Ferrari e alla sua famiglia. Seguiamo con ansia le notizie da Barcellona e confidiamo che il decorso post-operatorio sia rapido e positivo. Ci auguriamo tutti che Laura ritorni presto fra noi e che questo terribile incidente, così come le tragiche notizie di queste ultime ore sugli attentati terroristici nel cuore dell’Europa, non spengano la nostra voglia di vivere, lavorare, studiare e viaggiare, promuovendo la circolazione e lo scambio delle conoscenze e delle esperienze”.
E’ di 89 studenti la comunità Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che attualmente si trova ospite di università spagnole nell’ambito dei programmi di scambio Erasmus e 11 di loro stanno soggiornando a Barcellona, tra cui appunto Laura Ferrari.
Il paese iberico (43,41%) è il più gettonato dalle 205 ragazze e ragazzi Unimore partiti per l’estero per motivi di studio in questo secondo semestre. Vanno ad aggiungersi alla nutrita schiera dei 262 colleghi che hanno portato a termine la loro esperienza nel primo semestre. In totale sono quindi 467 le giovani ed i giovani che hanno lasciato o stanno per lasciare le sedi di studio di Modena o Reggio Emilia in questo anno accademico per raggiungere alcune delle numerose mete accademiche europee o turche aderenti al programma Erasmus. Complessivamente sono distribuiti tra 21 Stati dell’Europa e la Turchia.
Il loro numero è in aumento (+ 7,85%) rispetto all’anno accademico 2014-2015 quando lasciarono Modena e Reggio Emilia in 433.
Dai dati del Consorzio Universitario AlmaLaurea risulta, infatti, che è il 14,4 % dei laureati Unimore durante gli studi ha avuto l’opportunità di effettuare un periodo variabile di studio all’estero, il 9,7% dei quali attraverso Erasmus o altro programma dell’Unione Europea. In Italia – sempre in base ad AlmaLaurea – i laureati che hanno fatto studi anche all’estero sono il 12,4% e il 7,7% quelli che hanno usufruito di Erasmus o altro programma dell’Unione Europea.
L’Ufficio mobilità studentesca di Unimore ha preso contatti anche con i suoi 6 studenti attualmente in Erasmus per studio (5) o per Traineeship (1) in Belgio. Nessuno di loro si trova a soggiornare a Bruxelles, in quanto distribuiti fra le Università di Anversa (4) e Gent (2). Tutti quanti hanno risposto confermando che nessuno è rimasto coinvolto nei drammatici e terribili attentati che hanno scosso la capitale belga e l’intera Europa.