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Gruppo IREN: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 dicembre 2015

irenIl Consiglio di Amministrazione di Iren che si è riunito oggi a Reggio Emilia ha approvato i risultati economici del 2015. Rispetto all’anno precedente tutti gli indicatori di performance operativi sono in crescita. Il Gruppo chiude il 2015 con ricavi a 3.094,1 milioni di euro in crescita del 6,6% rispetto all’anno precedente e un Margine Operativo Lordo a 677,8 milioni di euro (+8,8% rispetto al 2014). L’utile netto di Gruppo cresce del 71,4% a 118,2 milioni di euro mentre l’indebitamento Finanziario Netto al 31/12/2015 si attesta a 2.169 milioni di euro, in riduzione di circa 117 milioni.

Buoni risultati dunque, resi possibili dalle sinergie realizzate su tutte le aree di business a cui si aggiunge il consolidamento di Amiat, la società che gestisce l’igiene ambientale nella città di Torino, oltre alle iniziative volte alla crescita che hanno permesso, tra l’altro, di superare per la prima volta il milione e mezzo di clienti energetici. Tutto questo mantenendo una forte attenzione allo sviluppo dei territori in cui il Gruppo Iren opera che rappresentano il focus strategico anche per la crescita futura e lo sviluppo economico e sociale condiviso.

Un 2015 soddisfacente anche sul fronte finanziario come testimoniato dall’ottenimento del rating investment-grade da parte dell’agenzia Fitch che consentirà un accesso migliore ai mercati finanziari.

“Le ottime performance registrate nell’anno – ha commentato Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo – attestano la capacità da parte dell’Azienda di implementare rapidamente ed efficacemente le linee guida strategiche delineate nel piano industriale; la razionalizzazione delle partecipazioni ha portato alla costituzione  di IRETI, la società che gestirà in maniera unificata i business a rete del Gruppo, garantendo nei prossimi anni importanti efficienze e risparmi; l’attenzione verso il consolidamento territoriale ha consentito di porre le premesse per rilevanti progetti che si concluderanno nel corso dell’anno. Tali elementi costituiscono una solida base da cui partire per affrontare le sfide che ci attendono nei prossimi anni.”

Iren dunque chiude bene il 2015 ma pensa al futuro con buone prospettive di crescita. Se il 2015 si era chiuso con l’annuncio dell’accordo quadro con il Comune di Vercelli che consentirà a Iren di diventare socio di maggioranza di Atena, multiutility di Vercelli, l’acquisizione del 40% della società Ecoprogetto Tortona, attiva nella costruzione e gestione di impianti di trattamento rifiuti, e la costituzione di IRETI, la società che gestirà in modo integrato i business a rete del Gruppo, il 2016 è proseguito nel solco dell’anno passato con l’acquisizione nel mese di gennaio della maggioranza del termovalorizzatore di Torino per 94,5 milioni di euro, operazione in linea con le linee strategiche del Piano Industriale al 2020 che vedono Iren come polo aggregatore nei propri territori di riferimento.

“Il 2015 sì è confermato un anno particolarmente ricco di risultati positivi per il Gruppo, – ha dichiarato con soddisfazione il Presidente Francesco Profumo, a nome del Consiglio di Amministrazione. È importante sottolineare, però, anche l’importanza di quegli elementi non immediatamente esprimibili tramite cifre ma sulle quali il Gruppo sta costruendo il proprio futuro: il turnover generazionale, che ha portato nuove competenze ed energie al servizio dei business, l’innovazione diffusa, che è stata driver sostanziale nelle scelte strategiche effettuate e infine l’attenzione dimostrata verso il processo di aggregazione territoriale di cui IREN è e vuole continuare ad essere protagonista nei prossimi anni.”

In seguito alle positive performance realizzate, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,055 euro per azione, in crescita del 5,2% rispetto allo scorso anno, con un payout del 59,4%. Dividendo che, in epoca di tassi zero, offre un significativo rendimento (dividend yield) del 3,4% rispetto al prezzo di chiusura del titolo in Borsa al 14 marzo (1,49 euro per azione).

A beneficiare maggiormente del dividendo saranno i principali comuni soci di Iren. FSU, la holding che riunisce i comuni di Genova e Torino, riceverà 23,3 milioni di euro cui sono da aggiungersi, per il solo comune di Torino, ulteriori 5,2 milioni derivanti dalla partecipazione diretta di Fct. Seguono il Comune di Reggio Emilia che riceverà 9,6 milioni di euro, Parma 4,3 milioni e infine Piacenza 1,1 milioni. Un buon ritorno dunque per i territori dove Iren è presente che si aggiunge agli investimenti che l’azienda tradizionalmente fa per cultura, attività sociali ed educazione ambientale.

 

 

 

















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