Il consiglio comunale di giovedì 3 marzo, ha approvato il nostro Ordine Del Giorno, che voleva porre l’attenzione sulla diffusione di alcuni volantini nell’ambiente scolastico sulla cosidetta Teoria del Gender.
Abbiamo ribadito nei nostri interventi in aula la preoccupazione per la negativa influenza di questa teoria nel mondo dell’istruzione e della cultura, che non si basa su elementi scientificamente provati ma su teorie che cercano di imporsi, ma non trovano sostegno nelle comunità scientifica internazionale.
A chi ci accusa di volere limitare la libertà di espressione nelle scuole e in città, ribadiamo nuovamente che non si tratta di censura ma che la discussione si deve basare su elementi comprovati e non su fantasie suggestioni e paure, in quanto queste generano discriminazione e sofferenza , con conseguenze a volte tragiche che la cronaca ogni giorno ci riporta, con storie di bullismo, vessazioni ai danni di soggetti più deboli Abbiamo richiamato il diritto ad educare all’affettività, al rispetto verso tutti, cercando di fare uscire dall’aula una proposta progressista nel campo dei diritti civili.
Nello specifico chiedevamo di rimarcare le parole affermate dal ministro Giannini, che ha più volte dichiarato come nella riforma della scuola non ci fossero i presupposti per questo tipo di polemica.
Pensavamo di partire da elementi già acquisiti, ed invece ci siamo scontrati con la dura realtà: purtroppo esistono ancora nella politica locale elementi di arretratezza tali da mettere in dubbio un percorso di civiltà già avviato.
Alcuni hanno motivato la propria contrarietà concentrandosi sul metodo, per non entrare nel merito della questione espressa nel documento; anche nella sostanza dello stesso si è cercato di sviare allargando a temi non trattati e non in discussione per confondere ulteriormente le idee e riallacciandosi ad una polemica nazionale che non era nostra intenzione affrontare ora con questo documento, per fare ciò siamo stati addirittura accusati di esserci inventati tutto, cosa che più che attaccarci, offende le decine di genitori che si sono rivolti a noi confusi e preoccupati, anche da quella che hanno letto come una strumentalizzazione politica che va, questa si, a ledere l’autonomia scolastica. Il sospetto che prende corpo é che le accuse che ci vengono mosse arrivino da parte di chi agisce con questi presupposti.
Infine ricordiamo che l’odg e stato condiviso con 12 consiglieri su 15 della maggioranza ( non con numeri risicati), che si è mossa nel percorso tracciato anche a livello nazionale. Noi cmq andiamo avanti, forti oltre che dell’approvazione del nostro odg e di un altro documento votato all’unanimità dal direttivo Pd di Sassuolo che rafforza il percorso già avviato sulle unioni civili, anche della certezza che il futuro è dalla nostra parte; per un percorso iniziato oggi ma che si arricchirà domani di nuovi diritti e nuove sicurezze per certificare un progresso per troppo tempo frenato in Italia.
Francesca Alessandri – Nadia El Barrami – Susanna Bonettini – Antonio Zanoli – Roberto Chersoni – Renzo Catucci