Si parla di immigrazione domani – mercoledì 2 marzo – a Vignola grazie a un dibattito organizzato dalla Cisl Emilia Centrale e dall’Anolf (associazione di stranieri promossa dalla Cisl). L’iniziativa si svolge alle 17.30 nella sede Avap (via Pertini). Introduce Domenico Chiatto, componente della segreteria Cisl Emilia Centrale, seguito dal co-presidente Anolf Jabri Abderrahman, immigrato di prima generazione e delegato Cisl nel settore ceramico; intervengono il sindaco di Vignola Mauro Smeraldi, il responsabile del Forum del Terzo Settore Albano Dugoni, Massimo Silingardi (Rete Imprese Italia) e Maurizio Brighenti, responsabile Cisl della zona di Vignola. L’incontro è aperto al pubblico.
Obbiettivo dell’iniziativa è quello di proporre un focus corretto sull’immigrazione partendo da dati del territorio e del mondo del lavoro, dipendente e autonomo, evidenziandone oggettivamente i fattori di positività e criticità che si riscontrano. La Cisl dibatterà con gli ospiti anche sul tema della partecipazione e dello Ius Soli ( la legge sulla cittadinanza ferma in Senato dal 2015 per i figli degli immigrati nati in italia) e ragionerà su quali strumenti possano essere realizzati per aprire ad una maggior partecipazione democratica delle comunità dei migranti che vivono sul territorio e che contribuiscono allo sviluppo dello stesso. La nostra società dopo anni di richiesta di manodopera negli anni del boom occupazionale ed economico oggi è colpita da una profonda crisi economica , che rischia di acuire le tensioni tra i cittadini delle fasce più deboli tra cui spesso sono presenti anche immigrati privi di una rete di protezione familiare. La società civile deve dare il proprio contributo ed alimentare momenti di contaminazione e conoscenza senza mai prescindere dal rispetto reciproco, e senza che nessuno debba annullare la propria identità culturale. Riferimento imprescindibile deve essere sempre la solidarietà ,la legalità ed il rispetto delle leggi comuni del nostro paese. Inoltre verrà richiamato i temi dei profughi e di chi fugge dall’orrore della guerra e della morte che oggi sono di drammatica attualità, ma che rappresentano un fenomeno destinato a durare ancora per lungo tempo.