La campagna di informazione dell’Arma dei Carabinieri, in ordine al fenomeno dei reati predatori commessi ai danni delle persone anziane, sta continuando e nella giornata di ieri ha interessato anche la sala Parrocchiale di San Mamante a Medicina, situata in Piazza Giuseppe Garibaldi. Nella circostanza, il Comandante della Tenenza Carabinieri di Medicina, Tenente Domenico Lavigna, grazie alla collaborazione del Parroco, Don Marcello Galletti, ha fornito ai presenti tutte le informazioni utili per evitare di cadere nella trappola di quei malviventi che, presentandosi alla porta, si spacciano per quello che non sono (appartenenti alle forze dell’ordine, assicuratori, avvocati, tecnici del gas, dell’acqua, dell’energia elettrica, ufficiali giudiziari, etc.) allo scopo di entrare in confidenza con chi hanno di fronte, in particolare le persone anziane e convincerle ad entrare in casa per svolgere l’incarico, fasullo, che stanno ricoprendo. Ad esempio, nel caso del finto “Tecnico del gas”, la scusa sarà legata a una “Pericolosissima perdita di gas da verificare”, mentre il “Tecnico dell’energia elettrica” si “limiterà” a chiedere di “Ispezionare il contatore o controllare l’impianto elettrico”. Un cartellino appeso a una casacca ad alta visibilità (quelle fluorescenti) con foto tessera e società da cui si dipende, o un gentiluomo in giacca e cravatta e 24 ore in pelle, non rappresenta sempre una garanzia di autenticità.
Considerata la gravità del fenomeno, ogni persona che ha un dubbio sull’interlocutore che si trova ad avere di fronte, in particolare quelli che, suonando al citofono, chiedono di entrare in casa, dovrebbe chiamare subito il 112 (la telefonata è gratuita e gli Operatori sono al corrente della situazione) ed attendere l’arrivo di una pattuglia dell’Arma.