OggiĀ come due settimane fa siamo al fianco, da un punto di vista sia personale sia istituzionale, del Sindaco Luca Vecchi, al quale va tutta la nostra vicinanza e il nostro sostegno dopo lo sconcertanteĀ attacco subito. E ribadiamo piena fiducia e collaborazione alla Prefettura di Reggio Emilia, alla Magistratura, alla Questura di Reggio Emilia e a tutte le forze dellāordine e agli organi dello Stato impegnati quotidianamente nel contrasto alle infiltrazioni mafiose.
Non puĆ² sfuggire come lāultimo tentativo, perpetrato direttamente ad opera di un imputato di associazione mafiosa, rappresenti un inedito e inquietante scatto in avanti, una sorta di escalation nella lotta tra crimine organizzato e istituzioni reggiane che alza lāasticella della campagna di delegittimazione nei confronti di queste ultime. Come tale, va rispedito senza esitazione alcuna al mittente, insieme alle delegittimazioni e alle intimidazioni in esso contenute, con un messaggio chiaro e forte: siamo in campo a fianco del Sindaco Vecchi e facciamo quadrato insieme a tutte le istituzioni reggiane in questa lotta di legalitĆ e libertĆ .
Non ci lasceremo intimorire e anzi cogliamo proprio in questo attacco la conferma che quanto fatto in questi anni per contrastare la criminalitĆ organizzata era giusto, fondato ed efficace. Si ĆØ voluto colpire un Sindaco e, attraverso il suo ruolo, un Comune capace di siglare proprio di recente un Protocollo di LegalitĆ molto restrittivo che evidentemente ha messo in difficoltĆ il sistema mafioso e che, con il contributo della Provincia di Reggio Emilia e degli accordi siglati con la Prefettura, ĆØ destinato ad essere esteso ad altri Comuni.
Questo ci fa capire che lāattacco odierno al Sindaco di Reggio Emilia ĆØ in realtĆ un attacco a tutte le Istituzioni reggiane.
E questa ĆØ la prova provata di come, qui a Reggio Emilia, le istituzioni ā tutte ā vogliano rappresentare, insieme ad un tessuto socio-economico sano, il primo baluardo contro la criminalitĆ organizzata.
Ed ĆØ anche il motivo per cui, ancheĀ oggi, come istituzioni restiamo coesi, affermando piĆ¹ forte che mai il nostro fermo ānoā a ogni forma di mafia e ai suoi subdoli tentativi di delegittimazione.
(Giammaria Manghi,Ā Presidente della Provincia di Reggio Emilia e Sindaco di Poviglio –Ā I Sindaci diĀ Albinea,Ā Bagnolo,Ā Baiso,Ā Bibbiano,Ā Boretto,Ā Cadelbosco Sopra,Ā Campagnola Emilia,Ā Campegine,Ā Canossa,Ā Casalgrande,Ā Casina,Ā Castellarano,Ā Castelnovo Sotto,Ā Castelnovo Monti,Ā Cavriago,Ā Carpineti,Ā Correggio,Ā Fabbrico,Ā Gattatico,Ā Gualtieri,Ā Guastalla,Ā Luzzara,Ā Montecchio,Ā Novellara,
Quattro Castella,Ā Reggiolo,Ā Rio Saliceto,Ā Rolo,Ā Rubiera,Ā San Martino in Rio,Ā San Polo d’Enza,Ā Sant’Ilario d’Enza,Ā Scandiano,Ā Toano,Ā Vetto,Ā Vezzano sul Crostolo,Ā Viano,Ā Villa Minozzo)