A due mesi dall’inaugurazione degli spazi di Casa Corsini, a Spezzano di Fiorano Modenese, dedicati al Coworking e al Fab-Lab, il progetto di una ‘comunità che collabora’ sta cominciando a svilupparsi in modo concreto. Qualcuno ha iniziato ad utilizzare le scrivanie condivise come ufficio virtuale, mentre sono arrivati i primi macchinari destinati a popolare l’officina digitale del Fab-Lab, tra cui un oscilloscopio e due stampanti 3D a filo. E presto verranno attivati corsi, workshop e incontri per fare dialogare il più possibile i due spazi.
Il primo passo per creare una community che lavora insieme sarà la ‘Maratona di idee’, promossa dal Comune di Fiorano Modenese, in collaborazione con la cooperativa ‘Macchine Celibi’, che gestisce Casa Corsini e le aziende Fattore P e Sign Italy Poligraph.
“Il concorso di idee – spiega Marco Biagini, assessore alla Politiche giovanili del Comune di Fiorano Modenese, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa – vede in Casa Corsini il posto più adatto in cui esprimersi, sia per la sua storia, sia per gli obiettivi che l’amministrazione si è data, di farne un luogo in cui attivare percorsi partecipativi per creare sinergie e opportunità di lavoro, aggregando persone e professionalità e facendole interagire.”
“La Maratona vuole coinvolgere creativi, designer, architetti e studenti per collaborare a reiventare gli spazi, al momento anonimi, da punto di vista dell’arredo. – sottolinea Caterina Bonora, coordinatrice di Coworking e Fab-Lab – Il termine ultimo per le iscrizioni è fissato alle ore 12.00 di mercoledì 24 febbraio e saranno ammessi un massimo di 30 partecipanti, perciò occorre iscriversi velocemente. Il concorso si svolgerà in due giornate: sabato 27 febbraio e sabato 12 marzo 2016”.
Il primo giorno, al mattino, verrà presentata l’iniziativa e verranno fornite foto degli spazi, degli arredi da riqualificare (armadi o scrivanie) e indicazione dei materiali da utilizzare.
Poi i partecipanti potranno dedicarsi alla progettazione anche aggregandosi in gruppi di lavoro. Il secondo giorno ci sarà il tempo per aggiustare i progetti, che poi verranno presentati alla commissione. Seguirà la premiazione e l’aperitivo di saluto.
La giuria, composta da rappresentanti degli enti promotori e da esperti nel settore del design e dell’architettura d’interni, analizzerà i progetti in base ai criteri previsti dal bando, assegnando ad ognuno un punteggio.
Al vincitore sarà data l’opportunità vedere realizzata la propria idea e sarà offerto l’accesso gratuito al Coworking per 6 mesi.
“Si lavorerà su temi precisi – aggiunge Silvia Pini di Fattore P, azienda specializzata in grafica, stampa digitale, stampa 3D ed innovazione tecnologica – la riqualificazione degli arredi esistenti, dovrà integrarsi in una comunicazione coordinata di tutto lo spazio”.
La progettazione deve ispirarsi a criteri che evidenzino la necessità di costituire ambienti di lavoro che promuovano dialogo, scambio relazionale, la circolarità delle idee, coniugando il tutto con l’estetica e la funzionalità.
Il bando di concorso è consultabile nel sito del Comune di Fiorano Modenese all’indirizzo www.comune.fiorano-modenese.mo.it e nel sito di casa Corsini all’indirizzo www.casacorsini.mo.it, nella sezione Coworking.
Le candidature dovranno pervenire all’indirizzo coworking@casacorsini.mo.it inviando l’apposito modulo scaricabile, entro e non oltre le ore 12 del 24 febbraio 2016.
Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare Caterina Bonora e Alessia Pedroni al numero 0536.240190 e/o scrivere all’indirizzo coworking@casacorsini.mo.it
Ma il concorso di idee è solo il punto di partenza per Coworking e Fab-lab, luoghi sviluppo di co-progettazioni, di attivazione di relazioni interessanti e proficue, di condivisione della conoscenza, attraverso un impasto di saperi che, messi a contatto ed interagendo tra loro, possono creare e fare innovazione.
“L’intento dell’amministrazione è quello di continuare ad affiancare le politiche giovanili a quelle del lavoro e dello sviluppo economico collaborando sempre più con il mondo esterno: dalle aziende, agli enti di formazione professionale, alle associazioni categoria e alla scuola. – sottolinea l’assessore Biagini – Le parole chiave che identificano questo progetto sono comunità e collaborazione. Si tratta di spazi che volutamente manteniamo a costi bassi per dare modo di accedere a tutti e offrire una possibilità di risposta ad un mondo del lavoro cambiato rispetto al passato, più atomizzato, dove i giovani hanno contratti precari e poche risorse, per cui hanno necessità di cercare nuove prospettive, di avere più occasioni, di mettersi insieme ”.
“Oggi il singolo può arrivare solo fino a lì – aggiunge Silvia Pini – solo la collaborazione può aiutare a spingersi più avanti. Per i giovani è più facile fare gruppo e scambiare idee, per questo come azienda partecipiamo a questo progetto”.
“ In questi spazi – conclude Caterina Bonora – è possibile che si trovino a lavorare insieme un falegname ed un elettrotecnico e che, dall’incontro, nascano idee innovative. La community che si creerà potrà esprimere anche persone in grado di tenere corsi di business plan, di gestione d’impresa o su altri temi di interesse che verranno fuori man mano”.