“Tempi e finanziamenti certi. Non chiediamo altro, ma di far seguire alle parole i fatti. Siamo soddisfatti delle dichiarazioni e delle prese di posizione, ma Bretella e Complanarina devono essere fatte al più presto. Ovvero, vogliamo vedere oltre ai progetti i cantieri”. Lapam Confartigianato ribadisce quello che ha più volte sottolineato, ovvero come le infrastrutture viarie siano indispensabili per sostenere l’economia e per far uscire Modena e la sua provincia da una situazione oggettivamente sfavorevole. “La Bretella si farà ‘davvero’: questo il messaggio che arriva dal presidente della Provincia, messaggio che del resto più di un anno fa aveva lanciato, nel corso di un nostro convegno, l’allora ministro per le Infrastrutture. Ebbene, ribadiamo la nostra soddisfazione, ma vogliamo davvero vedere la fine di questo tunnel di promesse, progetti, idee, valutazioni e chi più ne ha più ne metta. Per la Complanarina, che insieme alla Nuova Bazzanese, da un lato decongestionerà il traffico cittadino e dall’altro collegherà la provincia con Bologna anche attraverso la viabilità non autostradale, prendiamo atto con soddisfazione che il consiglio comunale di Modena ha avuto rassicurazioni. Confidiamo che anche in questo caso alle parole seguano i fatti”.
Ora, però, secondo Lapam Confartigianato restano un paio di questioni irrisolte: “Mentre l’A1 sta per completare la nuova uscita di Valsamoggia, che servirà anche la zona di Vignola e Castelfranco, non abbiamo ancora capito cosa ne sia del nuovo casello di Modena Nord, altro nodo che andrebbe risolto e che da anni blocca la viabilità in città al primo piccolo problema (incidente, fiera, svendite promozionali…). Si può sapere a che punto siamo? E poi la Cisapadana, altro tema che è sempre di moda e che contiamo possa passare alla fase esecutiva”.
Per il finale Lapam si affida alle eterne parole di Dante Alighieri, o meglio a una loro parafrasi: “Speriamo sia la volta in cui, finalmente, usciremo infine a riveder le stelle…”