A fronte di un calo del personale e delle relative spese dovuto al blocco delle assunzioni, il Comune di Sassuolo non solo non ha saputo riorganizzare il lavoro interno all’ente, ma ha deciso di aumentare gli stipendi e gli incarichi di pochi.
E lo dimostra nella nota con cui l’amministrazione ha comunicato la creazione di nuove Posizioni Organizzative di vertice all’interno del Comune. Una nota da cui traspare in maniera evidente una doppia ammissione di inefficienza. Da una parte emerge infatti l’incapacità, a fronte di un calo di personale che non è solo di oggi, di riorganizzare la forza lavoro a disposizione, fino arrivare al punto di lamentare la difficoltà nel garantire gli standard di servizio indicati dalla legge. Dall’altra lascia di stucco che come unica soluzione venga proposto l’aumento delle Posizioni organizzative che, con tutto il rispetto per la professionalità e la competenza delle persone alle quali saranno attribuite, non faranno altro che aumentare la spesa e gli stipendi di pochi con un impatto minimale se non inesistente sull’efficienza generale della macchina comunale.
Appare poi paradossale la scelta di consentire ad SGP, in concordato di continuità, con un debito di milioni e milioni di euro che peserà sul bilancio del comune e sulle tasche dei Sassolesi per i prossimi decenni, di spendere 100.000 euro per un nuovo Direttore, senza una chiara e concreta strategia di sviluppo ed efficentamento, ma solo di mera sopravvivenza. Un’operazione che in un contesto di contenimento della spesa sembra più funzionale alla moltiplicazione di costose poltrone che alla riorganizzazione del lavoro.
Purtroppo, la logica che sta che portando avanti questa amministrazione appare più orientata a garantire gli interessi di alcuni anziché l’efficentamento dell’attività della macchina comunale al servizio di tutti. E questo non può che portare solo ad ulteriore danno, in termini di servizi e di spesa, a tutti i cittadini sassolesi”