Arrestato a Milano per aver rapinato un giovane e per avere detenuto ai fini di spaccio una dozzina di dosi di cocaina, dopo la convalida dell’arresto ed in attesa del processo, era stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Casalgrande che ha però violato per andare a rubare in altra provincia.
L’illecita duplice condotta delittuosa (violazione dell’obbligo di dimora e furto) è stata relazionata dai Carabinieri al Giudice per le Indagini Preliminari milanese, che aveva concesso al 20enne il beneficio dell’obbligo di dimora, che ha immediatamente revocato il beneficio disponendo per il giovane la custodia cautelare in carcere dove alla vigilia di Natale il 20enne domiciliato a Casalgrande è stato condotto dai Carabinieri del suo paese che l’hanno arrestato. Il giovane lo scorso mese di settembre era stato arrestato a Milano per aver, in concorso con altri due complici, rapinato il cellulare a un ragazzo e detenuto ai fini di spaccio dodici dosi di cocaina.
Dopo la convalida dell’arresto è stato ammesso a beneficiare a Casalgrande, dove vive, della misura cautelare dell’obbligo di dimora che ha però trasgredito andando in altra provincia, quella di limitrofa di Modena. Non solo trasgrediva all’obbligo di dimora ma, come poi accertato dai Carabinieri, si è reso responsabile del furto di una quarantina di tagliandi della lotteria nazionale gratta da una tabaccheria di Sassuolo, venendo riconosciuto dal derubato. Le risultanze investigative dei Carabinieri venivano segnalate al Giudice che aveva concesso il beneficio al 20enne e che ritenendo aggravato il quadro cautelare del 20enne emetteva un provvedimento restrittivo di natura cautelare in carcere che alla vigilia veniva eseguito dai Carabinieri di Casalgrande che arrestavano il 20enne conducendolo in carcere.
