Il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, è stato eletto all’unanimità presidente della Conferenza delle Regioni. La decisione è stata adottata questa mattina durante la riunione del ‘Parlamentino’ dei governatori.
“Credo che Stefano Bonaccini sia la persona giusta per il ruolo di presidente della “Conferenza delle Regioni”, per le sue competenze e per la sua esperienza politica. La sua nomina segna il ritorno dell’Emilia-Romagna alla guida dell’organismo. L’accordo unanime sulla sua elezione è un importante segnale di unità tra le Regioni del nostro paese, perché lavorino insieme in rappresentanza delle istituzioni e dei cittadini”. E’ la dichiarazione del rettore Unibo, Francesco Ubertini.
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“Esprimo soddisfazione per la nomina a unanimità del Presidente Stefano Bonaccini alla guida della Conferenza delle Regioni – così il Sindaco di Bologna Virginio Merola -. Le qualità politiche e amministrative del Presidente Bonaccini, nel solco della nostra tradizione, sono garanzia di serietà e competenza per il lavoro che questo importante organismo svolge, in favore dei territori. A Bonaccini vanno i miei migliori auguri di buon lavoro”.
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“L’elezione all’unanimità del governatore Stefano Bonaccini alla presidenza della Conferenza Stato-Regioni rappresenta il giusto riconoscimento ad un amministratore capace, serio ed operoso”. E’ quanto dichiara il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, nell’esprimere a Bonaccini “felicitazioni e auguri di buon lavoro, certo che saprà ricoprire al meglio questo ruolo cruciale all’interno del panorama istituzionale italiano”.
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Agrinsieme Emilia Romagna esprime soddisfazione per l’elezione di Stefano Bonaccini, governatore dell’ Emilia Romagna, alla presidenza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
“La scelta del presidente della Regione Bonaccini a capo di una istituzione importante come la Conferenza Stato Regioni – osserva Agrinsieme Emilia Romagna – dimostra la capacità e la considerazione di cui gode l’Emilia Romagna e i propri dirigenti di fare sistema. Auspichiamo ora che si operi affinché sempre più il coordinamento diventi luogo di programmazione condivisa di politica agricola. Ci congratuliamo con il governatore al quale auguriamo un proficuo lavoro”.