Non si è ancora spenta l’eco del concerto dei Nightwish ed ecco un’altra band che viene dal nord (dalla Svezia per l’esattezza) che arriva a Bologna e che suona rock. L’altra sera all’Estragon, il locale del Parco Nord, gli Europe hanno registrato un sold out durante l’ultima tappa italiana del loro mini tour volto a promuovere l’album “War of King” uscito la scorsa primavera.
Ciò che sorprende è quanta energia e quanta passione scorra ancora dentro al sangue di questi (ex) ragazzi; icone della musica anni ottanta, hanno venduto nell’arco di trent’anni qualcosa come 40 milioni di dischi; hanno inciso dieci album, ed il loro successo maggiore del 1986 “The final countdown” è stato talmente grande, talmente globale da oscurare ai più tutto quello che è venuto dopo. E pensare che di musica e di album ne sono stati incisi tanti (10 appunto) e lunedì sera la scaletta ha spaziato attraverso di loro, con un occhio di riguardo all’ultima fatica appunto “War of King” (La guerra del Re) dalle sonorità decisamente rock che a tratti sfiorano il progressive.
Sorprende che tra il pubblico vi siano tanti ragazzi giovani, a testimonianza di una longevità forse lontana dal “glam” patinato anni ottanta ma che evidentemente ha saputo resistere ed alimentarsi nel tempo anche lontano dalle riviste per ragazzine (sulle quali il leader Joey Tempest impazzava appunto negli ottanta contendendosi il primato di “figo” con Miguel Bosè).
Questo ciò che la band ci ha fatto ascoltare Lunedi sera:
War of Kings
Hole in My Pocket
Superstitious
Wasted Time
Last Look at Eden
Carrie
The Second Day
Firebox
Sign of the Times
Praise You
The Beast
Vasastan
Seventh Sign
Ready or Not
Nothin’ to Ya
Let the Good Times Rock
Rock the Night
Days of Rock ‘n’ Roll
The Final Countdown (bis)