“Oggi consolidiamo ed estendiamo un rapporto di collaborazione con un Corpo che nei decenni è passato in Emilia-Romagna dal solo settore della forestazione e dell’antincendio boschivo a quello dei controlli in campo agricolo, alla vigilanza nelle aree protette regionali, alla tutela dei corpi idrici e più recentemente alla collaborazione con le strutture regionali per la repressione degli illeciti in materia ambientale e al controllo del territorio e dell’attività edilizia, oltre che in materia di protezione civile”.
Accompagnando l’atto con queste parole, il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha rinnovato stamattina con il comandante regionale, Giuseppe Giove, una convenzione per l’utilizzo del Corpo Regionale dello Stato, finalizzata all’espletamento dei propri compiti istituzionali. La prima sigla di questo accordo risale a 31 anni fa, quando a Roma fu inaugurata la convenzione tra il Presidente della Regione Emilia-Romagna e il Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste.
La sigla è stata apposta stamattina nell’ambito dell’incontro su “L’ambiente e le sue leggi”, nell’Auditorium della Regione Emilia-Romagna in viale Aldo Moro a Bologna, durante il quale sono stati affrontati i temi delle sinergie istituzionali per la legalità in campo ambientale e per la difesa del territorio. Sono inoltre stati presentati i risultati raggiunti grazie alla collaborazione tra il Corpo di polizia dello Stato specializzato nella lotta ai crimini contro l’ambiente (rilevati 2.200 illeciti) e la Regione Emilia-Romagna chiamata, insieme alle altre amministrazioni locali e agli enti di controllo e monitoraggio, come Arpa, al governo di complessi processi di sviluppo sostenibile del territorio.
L’incontro è stato accompagnato da letture di poesie e di brani da romanzi di Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini, letti dallo stesso autore bolognese, mentre il cantautore ha inviato un proprio contributo video. Nel corso del convegno, la Regione Emilia-Romagna e il Corpo forestale dello Stato hanno consegnato ai due artisti un attestato di benemerenza per avere dato visibilità e considerazione al servizio dei forestali che operano in Emilia-Romagna.
Il presidente Bonaccini ha anche annunciato l’impegno finanziario di “circa un milione di euro annui comprendenti rimborsi , acquisto di mezzi e fornitura delle sedi a favore del Corpo da parte della Regione”, un impegno che “è stato continuo e coerente negli anni pur a fronte delle crescenti difficoltà finanziarie, così come coerente e qualificato è stato l’apporto del Corpo che per lungo tempo e ancor oggi dispone , purtroppo, per il nostro territorio regionale di una dotazione organica insufficiente a fare fronte alle crescenti esigenze che provengono da una società che chiede sempre più attenzione alla tutela del territorio e delle sue risorse”. Il presidente ha quindi anticipato che tra alcuni mesi si svolgerà una conferenza regionale sulla montagna e ha evidenziato i dati positivi sulle presenze turistiche nell’area appenninica, facendo anche richiamo alle risorse statali e regionali disponibili nel 2016 per la prevenzione e la difesa del suolo (150 milioni di euro).
Tra gli interventi, quello dell’assessore regionale all’Ambiente e Difesa del suolo, Paola Gazzolo, che ha posto l’accento sull’attività integrata tra strutture regionali e Corpo Forestale, “che hanno permesso nel tempo una gestione virtuosa nella prevenzione anche in termini economici, con meno costi per l’amministrazione pubblica”, e ha inoltre evidenziato come “il rinnovo della convenzione mette un punto fermo nel quadro delle riforme nazionali del Corpo”.
La Protezione civile regionale e il Corpo forestale dello Stato collaborano in particolare per la tutela del territorio nella prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi. Inoltre il Corpo collabora attivamente con la Protezione civile per il rischio valanghe in Emilia-Romagna e durante le emergenze i forestali svolgono azioni di soccorso ed assistenza alla popolazione: ricerca di persone smarrite, trasporto di viveri e acqua potabile, collegamenti di emergenza. Ad esempio dal 20 maggio al 26 luglio 2012, durante l’emergenza sisma, hanno operato 4.188 forestali e 2.113 mezzi del Corpo forestale dello Stato.